Kometa investe 110 milioni di euro in Ungheria per la produzione di salumi

2022-04-12T10:21:46+02:0012 Aprile 2022 - 10:21|Categorie: Salumi|Tag: |

Kaposvar (Ungheria) – Kometa, il salumificio di proprietà delle famiglie Ruffini e Pedranzini che nel 2021 ha fatturato 160 milioni di euro, ha avviato un investimento di 110 milioni di euro per raddoppiare il proprio stabilimento di Kaposvar, in Ungheria. Il Paese è strategico per l’azienda: rappresenta infatti il 60% del suo mercato, mentre l’Italia vale il 25%. Grazie all’ampliamento produttivo in atto, tuttavia, l’azienda conta di allargare il bacino della clientela italiana e, più in generale, di quella del resto dell’Ue. Secondo quanto riportato oggi da Il Sole 24 Ore, la capacità attuale dello stabilimento ungherese, che impiega oltre 800 dipendenti, consente ogni anno la macellazione e la lavorazione di 750mila suini e la produzione di 17mila tonnellate di salumi. “L’obiettivo è mantenere una filiera europea”, spiega Giacomo Pedranzini, ad di Kometa al quotidiano. “Crediamo nel made in Europa, combiniamo il saper fare italiano con le materie prime di locali di qualità […] Nel nostro Paese produrre 100% italiano dall’inizio alla fine è spesso impossibile perché sulle materie prime siamo deficitari. […] Non bisogna demonizzare quello che viene prodotto altrove, se è fatto correttamente”. L’azienda, oltre allo stabilimento ungherese, vanta una produzione anche in Croazia, e la famiglia Pedranzini, originaria di Bormio, produce salumi e latticini in Valtellina.

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