Marella Levoni nuova presidente dell’Istituto valorizzazione salumi italiani

2024-04-24T11:31:40+02:0024 Aprile 2024 - 11:31|Categorie: in evidenza, Salumi|Tag: , , |

Milano – Marella Levoni è la nuova presidente dell’Istituto valorizzazione salumi italiani (Ivsi) per il triennio 2024-2027. La nomina è arrivata ieri al termine del Consiglio direttivo dell’Istituto che ha anche designato Giorgia Vitali (Salumificio Vitali), come vicepresidente. Nata a Mantova nel 1967, Marella Levoni, dopo la laurea in Lettere moderne con indirizzo in Comunicazioni Sociali all’università Cattolica di Milano, ha lavorato nell’editoria libraria fino al 2000, quando è entrata nell’azienda di famiglia a Castellucchio dove ricopre la carica di Direttrice relazioni esterne e comunicazione.

Già consigliera dell’Istituto, raccoglie il testimone da Francesco Pizzagalli (Fumagalli Ind. Alimentari), alla guida di Ivsi negli ultimi 12 anni e, ancora prima, dal 2000 al 2006. “Sono onorata della fiducia accordatami dal Consiglio direttivo. Raccolgo un testimone importante dal Presidente Pizzagalli che è stato un faro per le aziende consorziate e che, con visione e lungimiranza, ha cercato di leggere attentamente il presente, per guidare il settore attraverso cambiamenti profondi e grandi sfide”, ha affermato Marella Levoni.

Prosegue la nuova presidente: “In questi ultimi anni l’Istituto ha posto al centro il tema dello sviluppo sostenibile aiutando le aziende nell’affrontare un cambiamento rivoluzionario. Ma il lavoro è tanto, la strada da percorrere è ancora lunga per far sì che sempre più aziende del nostro settore evolvano nel loro modo di fare impresa. Un’altra sfida con la quale dovremo confrontarci è legata all’intelligenza artificiale. Anche questa può essere una grande opportunità di crescita per le nostre aziende se usata in modo efficace”, ha continuato Levoni. Tra gli altri obiettivi del suo mandato, c’è anche quello di puntare sulla valorizzazione dei salumi: “I salumi italiani rappresentano un orgoglio del made in Italy alimentare, invidiati e imitati in tutto il mondo. Occorre dialogare con i consumatori e le nuove generazioni affinché continuino sempre ad apprezzare il gusto e il senso di convivialità che i nostri prodotti portano con sé”.

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