Kaposvàr (Ungheria) – Kometa – il salumificio di proprietà delle famiglie Ruffini e Pedranzini con sede in Ungheria e a Garbagnate Monastero (Lc) – punta sul cibo etico ispirandosi ai principi dell’Honest Food. Il manifesto, che sarà presentato ufficialmente nel corso del Food Forum conclusivo organizzato dal gruppo professionale di consulenza The European House-Ambrosetti (Bormio, 17-18 giugno), è una proposta di approccio etico e sostenibile nel lungo periodo al settore agroalimentare e alla produzione di cibo. Sostenuto in prima persona da Giacomo Pedranzini, ad dell’azienda, Honest Food è volto ad aprire un dibattito tra gli operatori della filiera, per riportare valori e valore al centro della catena di produzione e distribuzione del cibo a vantaggio di tutti i suoi protagonisti. Secondo quanto si apprende dal sito dell’azienda stessa, il progetto mira a definire una nuova via per la produzione, la trasformazione e la distribuzione di prodotti agricoli che sia ‘accessibile e onesta’, cioè capace di portare sulle tavole dei consumatori alimenti buoni e sani a un prezzo accessibile, garantendo allo stesso tempo un reddito corretto a tutti gli attori della filiera, in primis gli agricoltori; ‘rispettosa’ dell’ambiente e del benessere animale, ma anche del lavoro dell’uomo e del consumatore; ‘ragionevole ed equilibrata’, capace di produrre solo quello di cui la società ha realmente bisogno, nelle giuste quantità, evitando sprechi inutili. Nel corso del Food Forum di Bormio l’azienda presenterà il progetto e spiegherà come questi principi saranno determinanti nel coinvolgimento e nella responsabilizzazione di tutti gli attori della filiera, ma anche del consumatore finale.
