Lenti (Assica): “Senza interventi sui costi energetici, molte aziende rischiano di chiudere”

2023-07-03T11:19:07+02:0024 Agosto 2022 - 15:54|Categorie: Carni, in evidenza, Salumi|Tag: , , |

Milano –  I costi delle bollette energetiche continuano ad aumentare per le aziende del comparto salumi, che fanno arrivare il loro grido d’allarme ad Assica. L’ulteriore rischio dell’interruzione della fornitura di gas a partire dal prossimo mese di ottobre – prospettato da diverse aziende fornitrici – potrebbe addirittura sancire l’impossibilità di continuare ad operare per il venir meno delle forniture energetiche. “La situazione è davvero drammatica, alla luce degli ulteriori e inimmaginabili rincari dei prezzi registrati nelle scorse settimane. Le bollette di luglio hanno visto importi fino a sei volte superiori rispetto allo stesso mese dell’anno precedente e la situazione nei mercati internazionali non sembra essere destinata a migliorare”, ha affermato Ruggero Lenti, presidente di Assica. “Si tratta di milioni di euro di differenza sui bilanci annuali delle imprese e un concreto rischio di chiusure in forte perdita. Ormai dagli ultimi mesi del 2021 le nostre aziende lamentano costi per la componente energetica fuori controllo, che si sono aggiunti agli aumenti dei costi della materia prima, ormai giunta a valori elevatissimi. Siamo consapevoli che aumenti dei prezzi dei prodotti finiti possano deprimere i consumi, soprattutto in questa fase storica caratterizzata da un’inflazione in forte crescita, ma è improcrastinabile una più equa redistribuzione del valore dei prodotti all’interno della filiera, che termina con la distribuzione”, ha proseguito Lenti. Il presidente chiede al governo di “intervenire tempestivamente nelle aree dove si riscontrano maggiori criticità. Non sono solo i costi a preoccupare, ma anche la mera disponibilità di gas per alimentare gli impianti per il prossimo autunno. I margini sono sempre più bassi e il rischio chiusura è un incubo per molti produttori, con le gravi conseguenze di impatto economico/sociale che ne deriverebbero”, ha concluso Lenti.

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