Milano – In occasione di un incontro presso Palazzo Lombardia (Mi), Francesco Buzzella e Attilio Fontana, rispettivamente presidenti di Confindustria Lombardia e Regione Lombardia, hanno raggiunto un accordo su punti di azione comune contro la deindustrializzazione. E sono arrivati anche un’intesa volta a far crescere il comparto nonostante un periodo caratterizzato da difficoltà economiche, sociali e demografiche.
Buzzella e Fontana, riporta un articolo de Il Sole 24 Ore, hanno “colto l’occasione per rafforzare le sinergie e ribadire i punti di azione comuni per il bene della Lombardia per una regione più unita, più sostenibile e più forte”. Particolare attenzione sulla transizione ecologica, che “se interpretata ideologicamente rischia di avviare un processo di deindustrializzazione, l’aumento del costo del denaro che rallenta crescita e innovazione e una crisi demografica i cui effetti cominciano a manifestarsi anche nel mercato del lavoro”.
“La Lombardia viene da un 2022 da record per le esportazioni, con 162,6 miliardi di euro, in aumento del +19,1% sul 2021”, ha sottolineato Buzzella. “Da inizio 2023 è però evidente un rallentamento dovuto al peggioramento del contesto economico internazionale. In parallelo per la Lombardia e il suo sistema produttivo, si stanno prospettando una serie di sfide che determineranno la nostra capacità di progredire e competere nei prossimi decenni”.
