Multa di 10mila euro a un pdv Carrefour di Firenze per cibi scaduti e scarse condizioni igieniche

2023-01-16T11:41:31+02:0016 Gennaio 2023 - 11:41|Categorie: in evidenza, Retail|Tag: , |

Firenze – Alimenti scaduti, cucine e magazzini sporchi, surgelati senza etichette. E’ il risultato di un controllo di Polizia municipale e Asl presso il punto vendita Carrefour (in franchising) di via degli Artisti. Il supermercato è stato così multato per 10 mila euro e avrà una settimana per mettersi in regola, pena la chiusura dell’attività. Come spiega un comunicato stampa del Comune di Firenze, “il controllo è stato fatto a seguito di una segnalazione perché risultavano posti in vendita cibi scaduti. Durante il controllo venivano trovati sia cibi scaduti che alimenti in cattivo stato di conservazione tenuti sugli scaffali nonostante vigesse l’obbligo di toglierli dalla libera vendita. Il personale Asl ha controllato poi le cucine ed il magazzino rilevando numerose violazioni in materia di igiene: pezzi di formaggio coperti di muffa, farine piene di parassiti, olio scaduto da due anni,  all’interno dei frigo buste aperte di alimenti congelati prive di indicazioni in merito alla origini e alla scadenza. I ripiani dove veniva trattata la carne fresca erano sporchi e tutto l’ambiente non presentava condizioni igieniche adeguate. A seguito del controllo la Asl ha proceduto a togliere dal libero utilizzo tre sacchi di alimenti, per un peso complessivo di alcuni chili”.

Il titolare della società che gestisce il pdv, Claudio Pucci, ha dichiarato a La Nazione: “Sono venuti in 15. Il negozio è stato messo sottosopra. Premetto: faccio questo lavoro da 25 anni e da quando (2017) gestisco il punto vendita, mai abbiamo avuto contestazioni. Hanno trovato una confezione di tentacoli di polpo freschi, in atmosfera modificata, con data di scadenza 11.1, il giorno prima del controllo. La consegna è stata a ridosso della data di scadenza. Le farine? Sacchetti scordati dal personale in un magazzino, tra materiali, attrezzi in disuso. Ma erano fuori vendita! Poi uno spicchio di formaggio in cella frigo, il nostro addetto ha spiegato che i formaggi tendono a fare muffa, mai non si mettono in vendita. Prendiamo atto di quanto ci viene notificato. Vogliamo un rapporto collaborativo e migliorare dove siamo stati carenti”.

Torna in cima