Londra (Uk) – Torneranno sugli scaffali dei supermercati, nelle enoteche e nei ristoranti del Regno Unito le ‘pinte’ di vino da 568 ml. Un’unità di misura storica per i cittadini di sua Maestà, stabilita dal parlamento inglese nel 1698 ma abolita nel 1973, come conseguenza dell’ingresso nel mercato unico europeo. Ora, ‘grazie’ alla Brexit, il tradizionale formato sarebbe pronto a fare il suo ritorno accanto alla classica bottiglia da 750 ml e ai formati più piccoli, da 200 e 500 ml, sia per i vini fermi che per gli sparkling (altra novità di questo inizio 2024, vedi il comunicato del Department for Business and Trade). Inoltre, dal 1° gennaio 2024 i produttori di spumante inglesi non hanno più l’obbligo di utilizzare tappi a forma di fungo e non sono tenuti a coprire i colli di bottiglia.
Alla base del ritorno del formato ‘pinta’ da 568 ml ci sarebbe il desiderio, da parte del governo inglese, di ripristinare le unità di misura del Sistema Imperiale britannico, gradualmente sostituite dal Sistema Metrico decimale, utilizzato negli altri Paesi Ue. La consultazione pubblica lanciata lo scorso giugno avrebbe però evidenziato la contrarietà dei cittadini inglesi – quasi la totalità dei 100mila rispondenti – a ritornare a un sistema ritenuto complesso e obsoleto.
Di parere contrario anche alcuni operatori del settore, tra cui David Gleave MW, fondatore di Liberty Wines, che su X ha definito questa operazione una “assoluta idiozia”. “In decenni di commercio di vino, non mi è mai stata chiesta una bottiglia formato pinta. Una distrazione da questioni più serie?”.
