Piano ‘anti-inflazione’ (3). Accordo previsto per metà settembre. Resta il nodo dell’industria

2023-08-03T09:40:38+02:003 Agosto 2023 - 09:40|Categorie: in evidenza, Mercato|Tag: , , , , , |

Roma – In pausa temporanea il progetto per lanciare, da ottobre a dicembre 2023, un trimestre ‘anti-inflazione’ per contenere i rincari a scaffale e difendere il potere di acquisto delle famiglie italiane (leggi qui). Almeno fino a metà settembre, quando il ministero delle Imprese e il Made in Italy (Mimit) e le associazioni della grande distribuzione e del commercio saranno chiamate a trovare un’intesa e decidere quali prodotti inserire nel carrello della spesa ‘calmierato’.

La seconda tornata di riunioni svoltasi ieri ha portato alla firma di una dichiarazione congiunta in cui le due parti – Mimit e distribuzione – si impegnano a trovare un’intesa entro metà settembre. Le associazioni dell’industria hanno invece deciso di fare un passo indietro e, per il momento, di non sottoscrivere l’accordo proposto a queste condizioni.

Diverse le motivazioni che hanno portato a questa decisione: in primis, la scelta di escludere dal tavolo di confronto altri attori della filiera, come produttori di materie prime, logistica, packaging e fornitori di energia. In secondo luogo, il fatto che nella bozza dell’accordo è stato indicato che saranno solamente le singole insegne della Gdo aderenti all’iniziativa a decidere su quali prodotti applicare i prezzi calmierati. Infine, le associazioni di rappresentanza dei produttori (Federalimentare, Assica, Assolatte ecc.) dovrebbero promuovere l’iniziativa presso i propri associati chiedendo loro una riduzione dei prezzi “dopo un periodo di crisi e nel mezzo del risveglio dei costi”, spiega Italia Oggi. Secondo i produttori interpellati dal quotidiano, “più che i prezzi da calmierare a preoccupare sono i costi (per esempio delle materie prime), che solo ora tendono a scendere ma si mantengono pur sempre sopra i livelli pre-inflattivi”.

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