Pietro D’Angeli, neopresidente di Assica, evidenzia le priorità della filiera dei salumi

2023-06-19T12:03:34+02:0019 Giugno 2023 - 12:03|Categorie: in evidenza, Salumi|Tag: , , , , |

Roma – Si è tenuta lo scorso 15 giugno, organizzata da Assica, la tavola rotonda ‘Le prospettive della filiera dei salumi, fra cambiamenti economici e sfide dello sviluppo sostenibile’. Tre ore di intenso confronto con tecnici e politici, per trovare soluzioni e percorsi condivisi che permettano al settore di reagire alla difficile situazione attuale (-2,2% sui volumi della produzione e – 2,1% nel consumo apparente pro-capite in Italia).

Nel suo primo discorso da presidente dell’associazione, Pietro D’Angeli ha individuato le principali sfide del settore e indicato possibili interventi concreti. “Chiediamo con forza di ridurre l’Iva sui nostri prodotti dal 10 al 4% – ha affermato – una misura che darebbe ossigeno sia ai produttori, i cui margini sono oggi compressi come mai accaduto prima, che ai consumatori, il cui potere di acquisto è sempre più ridotto. È un provvedimento che si potrebbe adottare da subito, equiparando il nostro settore ad altri dell’agroalimentare in cui l’Iva al 4% è già applicata”. Come seconda indicazione, ha suggerito l’internazionalizzazione quale possibile via per dare respiro alle aziende nel breve periodo. “Il made in Italy alimentare è un vanto e un pilastro dell’economia nazionale, e il settore dei salumi è determinante. L’impegno delle nostre aziende per crescere e internazionalizzarsi non conosce battute d’arresto. Sul fronte dell’offerta, abbiamo continuato ad ampliare le gamme e innovare prodotti per rispondere all’affermazione di trend di consumo sempre più attenti all’autenticità, a un regime alimentare equilibrato e vario e alla sostenibilità, nel rispetto della nostra grande tradizione alimentare. Dobbiamo favorire l’internazionalizzazione, in particolare delle Pmi, aiutandole a crescere per cogliere il grande potenziale ancora inespresso del nostro export e rispondere alla voglia di mangiare italiano diffusa in tutto il mondo”.

Un appello rilanciato dal ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso, intervenuto al convegno, che ha ricordato la nuova fase di politica di sviluppo industriale che il Paese sta affrontando e le buone prospettive di crescita per l’Italia. “Il tavolo agro-industriale che abbiamo costituito con il Masaf in maniera sinergica e dove siedono, oltre ad Assica, le associazioni che esprimono l’intero settore, rappresenta il contesto istituzionale ideale per elaborare un piano di filiera che, insieme agli altri piani di settore, dia una nuova prospettiva industriale al Paese. Sempre in accordo con il Ministro Lollobrigida stiamo inoltre portando avanti un decreto interministeriale che riguarda anche direttamente il settore carne e i prodotti di salumeria, perché al classico slogan dei prodotti made in Italy ‘belli, buoni e ben fatti’ si aggiunga ora anche ‘sempre più sostenibili’, sul piano etico e sul piano ambientale”,  ha ricordato Urso.

In merito alla lotta alla Peste suina africana, il presidente di Assica uscente, Ruggero Lenti, ha ricordato come “essenziale che la battaglia alla diffusione della PSA si combatta oltre che sul fronte dell’eradicazione e delle barriere sanitarie anche dal punto di vista negoziale, per riaprire il dialogo con paesi che al momento hanno chiuso in maniera ingiustificata le importazioni ai nostri prodotti”. Una priorità ben chiara ai rappresentanti delle istituzioni intervenuti al Convegno, tra cui Vincenzo Caputo, commissario straordinario per la Psa.

 

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