Bruxelles (Belgio) – La produzione di carne bovina e ovina dell’Ue subirà un calo nel 2023, rispettivamente dell’1,6% e dell’1,2% anno su anno, a causa della riduzione delle macellazioni. Secondo le previsioni della Commissione europea, il declino della produzione di carne bovina segue di pari passo il consumo pro capite al ribasso (-1,7% su base annua) che arriverà a poco meno di 10 kg nel 2023. L’offerta limitata di carne bovina dell’Ue – che dovrebbe offrire sostegno ai prezzi – potrebbe essere negativa per la competitività delle esportazioni e dovrebbe aumentare le importazioni di circa il 5% rispetto al 2022. Per quanto riguarda la carne ovina, la produzione europea 2023 potrebbe essere limitata dal calo del gregge. L’ultima indagine, effettuata lo scorso dicembre, ha infatti mostrato che il gregge Ue si è ridotto di 1,5 milioni di capi rispetto all’anno precedente, segnando il terzo calo consecutivo su base annua superiore a 1 milione di capi, trainato in particolare da Spagna e Francia. Nonostante questo, la produzione totale dell’Ue è diminuita solo dello 0,6% nel 2022, poiché Irlanda e Romania hanno aumentato le macellazioni. La produzione nel 2023 dovrebbe quindi diminuire di un ulteriore 1,2% nel 2023, le esportazioni sono destinate a rallentare dell’1%, le importazioni a crescere dell’8%.
