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Produzione mangimi Ue: nel 2022, 5 milioni di tonnellate in meno

2022-11-21T10:28:25+02:0021 Novembre 2022 - 10:28|Categorie: Carni, Salumi|Tag: , , , |

Bruxelles (Belgio) – Nel 2022, in Ue la produzione di mangimi per animali da allevamento diminuirà di 5 milioni di tonnellate rispetto al 2021 a causa delle interruzioni della catena di approvvigionamento e della diffusione delle malattie animali nel 2022. Secondo le stime riportate da Fefac, la Federazione europea dei produttori di mangimi, entro la fine dell’anno i grandi Paesi produttori registreranno un calo dei volumi compreso tra -8,8% e -1,5% annuo. La situazione differisce in base ai comparti. Quello dei mangimi per suini sarà quello più colpito, con un -5,6% rispetto al 2021, a causa della riduzione delle dimensioni della mandria, del numero di scrofe e di allevatori che chiuderanno l’attività dopo l’aumento dei costi di produzione e i numerosi casi di peste suina africana. Il settore dei mangimi per i polli da carne vedrà un calo del 3,4%, soprattutto a causa della diffusione dell’influenza aviaria. Molti allevatori, inoltre, a seguito dell’aumento dei costi di produzione, stanno rinviando i nuovi cicli produttivi. La produzione di mangime per bovini dovrebbe diminuire dell’1,3%: gli allevatori hanno ridotto le loro mandrie e accorciato i cicli di allattamento sia per rispondere alle politiche ecologiche sia per ridurre l’utilizzo di mangime. La Fefac sottolinea che anche a causa del limitato raccolto di mais nell’Ue (-19%) si potrebbe prevedere un cambiamento nell’alimentazione degli animali da allevamento, sostituendo il mais con del frumento da foraggio.

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