Prosciutto di Modena: vendite e produzione in calo nel 2020. Tiene l’affettato

Modena – Il Prosciutto di Modena Dop ha chiuso il 2020 con una riduzione della produzione: i prosciutti marchiati sono stati circa 67mila in calo del 2%, mentre le cosce avviate alla produzione sono state circa 60mila, in diminuzione del 15% rispetto all’anno precedente. Le vendite hanno subito i contraccolpi della pandemia con un fatturato 2020 di circa cinque milioni di euro, in calo del 12% rispetto al 2019. L’andamento negativo è legato principalmente al blocco del canale Horeca, che ha comportato un calo in media del 35%. Molto meglio invece, con un calo del 2%, la performance del canale Gdo dove il Prosciutto di Modena è presente prevalentemente con l’affettato che, con circa 630mila vaschette, si è mantenuto pressoché stabile. C’è infine da registrare il calo dell’export (8% del fatturato), con una riduzione in media, sia nei Paesi Ue che in Usa, del 30%. Per quello che riguarda una classifica dei Paesi dove il prosciutto di Modena è maggiormente esportato troviamo, nell’ordine, in Europa: Francia, Germania, Spagna e Portogallo; mentre il principale Paese extra Ue restano gli Stati Uniti, che, con una quota del 57% dell’export, si confermano come primo mercato di destinazione, seguito dai paesi Ue col restante 43%. Recentemente è stato rinnovato il Consiglio d’amministrazione del Consorzio, con la riconferma alla presidenza di Giorgia Vitali che dichiara: Il mio primo mandato non è stato certo facile dal momento che a metà del percorso si è verificata la pandemia che ha stravolto le vite di tutti noi e quanto era stato in precedenza programmato. Ciononostante, abbiamo voluto proseguire con l’attività di valorizzazione del Prosciutto di Modena, consapevoli di andare incontro al nuovo orientamento dei consumatori che, durante il lockdown, hanno preferito acquistare prodotti alimentari ‘premium'”.

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