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Quanto costano allo Stato i sussidi già esistenti per l’agricoltura?

2024-02-14T09:05:28+02:0014 Febbraio 2024 - 09:05|Categorie: Mercato|Tag: , |

Roma – Il comparto agricolo gode in Italia di sussidi rilevanti, a partire dal “regime di pagamento di base”, che viene finanziato in parte dalla Ue e in parte dal governo, e che è assegnato agli agricoltori per “garantire equità e stabilità ai redditi agricoli, mediamente più bassi rispetto a quelli percepiti dagli operatori di altri settori economici e soggetti ad elevate fluttuazioni”. Il suo valore è di 2,1 miliardi di euro. Poi c’è il “greening”, anch’esso cofinanziato da Europa e Stato italiano, che ammonta a 1,1 mld, ed è versato a quelle aziende che adottano pratiche a favore della sostenibilità ambientale, a partire dalla diversificazione delle colture. Le aliquote agevolate dell’Iva per i fertilizzanti valgono 88 milioni di euro l’anno. Lo sconto sui carburanti agricoli ha un costo annuale per lo Stato italiano di 900 milioni di euro. Se infatti l’accisa applicata a un normale cittadino è di 73 centesimi per ogni litro di benzina e 62 centesimi per ogni litro di gasolio, nel caso degli agricoltori, le due accise scendono rispettivamente a 40 e 19 centesimi al litro. Ci sono infine i bonus relativi all’acquisto delle macchine agricole: all’inizio del 2024 è stato dato semaforo verde per lo stanziamento di 400 milioni di euro stanziati previsti lo scorso anno dal ministero dell’Agricoltura per destinare alcuni fondi del Pnrr all’ammodernamento dei mezzi a disposizione degli agricoltori, tra cui i trattori, in forma di contributo a fondo perduto che va a coprire il 65% del costo dell’investimento. Il bonus viene erogato attraverso bandi regionali rivolti a piccole, micro e medie, cooperative e associazioni di settore.

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