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Regolamento imballaggi (2): associazioni e imprese italiane della filiera alimentare lanciano un allarme

2023-10-26T10:44:27+02:0026 Ottobre 2023 - 10:44|Categorie: Mercato, Tecnologie|Tag: , , , |

Roma – Critiche e polemiche si sono sollevate, da parte della filiera alimentare, in merito al nuovo regolamento degli imballaggi (leggi qui) approvato nei giorni scorsi dalla commissione Ambiente Ue. E che, di fatto, favorisce il riuso anziché il riciclo e vieta le confezioni in plastica monouso.

A subire i danni peggiori sarebbero le imprese della filiera alimentare, la piccola, media e grande distribuzione organizzata e gli operatori della ristorazione”, si legge in una nota di Confcommercio. “Il divieto del monouso contrasta poi con le regole di protezione e conservazione degli alimenti e di tutela della salute dei consumatori”. Anche Confindustria lancia un allarme: “L’industria italiana aveva fatto, negli ultimi dieci anni, ingenti investimenti per il riciclo e oggi siamo secondi al mondo per il riciclo dei rifiuti industriali”, spiega Carlo Bonomi, presidente di Confindustria. “Sono miliardi di investimenti all’anno che vengono cancellati con un tratto di penna. La cosa che mi preoccupa è che ci sono migliaia di posti di lavoro a rischio”.

Come si legge su Il Sole 24 Ore, le critiche al nuovo regolamento si sono sollevate da molteplici settori. Assobibe, associazione che riunisce produttori di bevande analcoliche, calcola che per creare centri di raccolta e gestire la restituzione dei contenitori vuoti in Italia servirebbe un investimento iniziale di 2,3 miliardi di euro, un costo di gestione di 350 milioni all’anno e un miliardo di spesa per il sistema informatico. Il settore più preoccupato però è quello dei produttori di IV gamma (dalle insalate in busta alla frutta confezionata). Ad oggi per imbustare l’insalata già lavata, per esempio, non ci sono materiali alternativi alla plastica monouso, importante per la protezione, la conservazione degli alimenti e l’igiene dei prodotti.

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