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Regolamento Ue imballaggi, Cavanna (Ucima): “La proposta sta creando una grande confusione”

2023-02-10T17:54:13+02:0010 Febbraio 2023 - 09:48|Categorie: Mercato, Tecnologie|Tag: , , , , , |

Treviso – È andato in scena ieri, 9 febbraio, l’evento ‘Regolamento imballaggi e impatto per la filiera del packaging’, a Paese (Tv) presso la sede di Galdi, specialista in macchine confezionatrici per il f&b. Il convegno organizzato da Amaplast e Ucima, in collaborazione con Confindustria Veneto Est, ha coinvolto gli operatori del settore in una discussione sui punti strategici e critici della proposta di regolamento avanzata dalla Commissione europea lo scorso 30 novembre (leggi qui).

Proposta che determinerà una “delicata ridefinizione del futuro del settore”, stando a Riccardo Cavanna, presidente di Ucima. “Sono scettico su questo regolamento. Soprattutto perché non è supportato da un approccio scientifico”. Gli fa eco Alberto Palaveri, presidente di Giflex (Gruppo imballaggio flessibile): “In tutto il documento non si parla mai di Life Cycle Assessment (Lca). Aspetto che, invece, guida le scelte delle aziende tutti i giorni. Aziende di tutta la filiera del packaging, dell’alimentare, ecc.”.

A complicare la situazione, la mancanza di alcuni allegati al documento – che verranno presentati più avanti – e la poca chiarezza su alcune tematiche, come, ad esempio, il destino di alcuni monouso. “Sta creando una grande confusione la proposta di regolamento. Non ci opponiamo in toto, ci sono anche aspetti positivi. Siamo però ottimisti che ci sia margine per limare alcuni aspetti prima che si tramuti in regolamento ufficiale”, continua Cavanna. La soluzione? “Fare squadra, ragionando su cosa sia meglio fare per tutta la filiera, in modo tale che nessuno venga penalizzato. Anche per questo è importante ridefinire il ruolo politico dell’associazione”.

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