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Rider, intesa dei ministri europei: non più lavoratori autonomi, ma dipendenti

2023-06-13T12:32:25+02:0013 Giugno 2023 - 10:41|Categorie: in evidenza, Mercato|Tag: , , , |

Bruxelles (Belgio) – Il 12 giugno, i ministri del lavoro dei Paesi membri Ue hanno trovato un’intesa sulla nuova direttiva che riguarda i lavoratori delle piattaforme digitali come i rider. Come riporta Repubblica, è posizione condivisa che non siano da considerare autonomi ma dipendenti qualora l’attività sia sottoposta ad almeno tre criteri su una lista di sette. Tra questi, la presenza di un tetto massimo sulla remunerazione, regole di aspetto o condotta da rispettare, la supervisione della performance anche attraverso algoritmi, l’imposizione di orari di lavoro e l’impossibilità di rifiutare i compiti assegnati senza ricevere penalizzazioni.

Le piattaforme digitali come Deliveroo, Just Eat e Uber attive in Europa sono circa 500, per un fatturato che negli ultimi cinque anni è passato dai 3 ai 14 miliardi di euro. I lavoratori che impiegano, tra autisti, rider e altri, sono circa 28 milioni, di cui 5,5 milioni vengono inquadrati come autonomi. Anche se, in realtà, sono a tutti gli effetti dei dipendenti. La nuova direttiva punta a inquadrare meglio la distinzione, per questa categoria, tra autonomi e dipendenti. E, novità assoluta, toccherebbe alle piattaforme dimostrare che i lavoratori assunti siano effettivamente autonomi.

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