Secondo voi funzionerà il nuovo caffè all’olio lanciato da Starbucks?

2023-02-27T09:25:16+02:0027 Febbraio 2023 - 09:25|Categorie: Grocery, Il Graffio, in evidenza|Tag: , |

Di Luigi Rubinelli

La notizia è questa: Starbucks ha lanciato una piattaforma di sei caffè emulsionati all’olio di oliva, anzi sei tipi diversi di caffè: Oleato Caffè Latte, Oleato Iced Cortado, Oleato Golden Foam Cold Brew, Oleato Deconstructed (con una schiuma fredda al frutto della passione) e Oleato Golden Foam Espresso Martini. Il prezzo varia dai 4,5 ai 6,5 euro. L’Italia è stato scelto come paese test per poi proporlo alla rete mondiale delle cafeterie a stelle e strisce.

Prima di parlare di questo nuovo caffè è necessario dire che l’espansione delle cafeterie Starbucks va a rilento e ci sono state anche due chiusure. La rete oggi è composta da otto negozi a Milano, compreso il flagship di Piazza Cordusio, uno ad Assago (Mi), uno nell’aeroporto di Malpensa (Va), uno a Serravalle Scrivia (Al), uno a Campi Bisenzio (Fi), uno a Erbusco (Bs) con drive thru, uno nel Centro di Finiper ad Arese, uno nell’Orio center di Bergamo e uno alla stazione Porta Nuova di Torino. Come si vede l’espansione non è omogenea nei canali di vendita: si passa da quelli della mobilità, ai centri commerciali, agli stand alone e via dicendo.

Dal punto di vista commerciale questa di Starbucks sembra una fuga in avanti, la base è di caffè, anzi un doppio caffè espresso e l’emulsione è all’olio, un’idea, dice il presidente Howard Schultz, di origine siciliana, scoperta durante una vacanza.

All’assaggio (provato in corso Garibaldi 118 a Milano) il nuovo caffè Oleato Iced sa di olio, a cominciare dal profumo fino al retrogusto, per via di 10 ml di olio inserito nel prodotto. Possiamo chiamarlo caffè nel senso tradizionale del termine? Difficile sostenerlo, forse l’azienda avrebbe fatto meglio a trovare un altro nome, né basato sull’olio, né sul caffè. Si tratta infatti di una nuova bevanda da accompagnare al salato più che al dolce, ma i gusti sono gusti e il tempo dirà se Schultz ha visto bene. Una birra piccola in genere costa 3,5 euro e una Coca cola lo stesso, difficile di questi tempi sostituire sia birra sia coca con una simile bevanda a un prezzo molto più alto.

Ho chiesto ad amici siciliani se effettivamente nell’isola si consuma un simile prodotto: non sembra proprio. Un amico milanese mi ha confessato che quando va al mare in Liguria, usa mangiare la focaccia molto unta di olio con il caffè, a volte con il cappuccino, ma siamo distanti da una bevanda di caffè all’olio.

Molte persone la proveranno, bisogna poi vedere se ripeteranno l’acquisto, ma, ad occhio e croce sembra più un prodotto di nicchia che un mainstream

L’olio è prodotto da olive di varietà Nocellara del Belice dall’azienda Asaro di Partanna (Trapani).

 

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