• Maurizio Danese

Settore fieristico, Danese (presidente Aefi): “Segnali incoraggianti per tornare ai livelli pre-Covid”

2024-01-29T17:52:19+02:0029 Gennaio 2024 - 11:42|Categorie: Fiere|Tag: , , |

Rimini – “La prospettiva di agganciare i numeri del 2019 è fissata per il 2024”. Lo afferma, in un’intervista rilasciata all’inserto Affari&Finanza di Repubblica, Maurizio Danese (in foto), Ad di Veronafiere e presidente (riconfermato a dicembre) di Aefi, l’associazione di riferimento dell’industria fieristica italiana. “I segnali incoraggianti ci sono”, spiega, “come testimoniano i dati del 2023 degli espositori fieristici (quasi 125mila) e dei visitatori (circa 18 milioni), in crescita del 20% rispetto al 2022 e del 4% rispetto al benchmark 2019”. Ha recuperato anche la superficie espositiva: +10% sul 2022, ma ancora -10% sul 2019. Il calendario fieristico 2024 prevede 483 manifestazioni, nazionali e internazionali, a cui si aggiungono 400 fiere regionali e locali. L’obiettivo è arrivare a superare i 200mila espositori e i 20 milioni di visitatori. Il settore fieristico è costituito da 190 imprese e 3.700 addetti, per un giro d’affari da 14 miliardi di euro l’anno.

“La vera sfida della nostra industria sarà quella di rinnovarsi”, aggiunge Danese. Occorre puntare maggiormente sull’estero: oggi, i primi quattro attori italiani sviluppano meno del 10% dei loro ricavi negli altri Paesi. “La nostra proposta è sul tavolo del governo e consiste, già nel medio termine, nella creazione di una piattaforma (‘Club deal’), aperta a tutte le manifestazioni internazionali leader del prodotto-italia”.

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