Parigi (Francia) – Cina e Nordafrica. Sono questi i Paesi di provenienza della maggior parte dei buyer in visita al Sial 2012. A sostenerlo sono soprattutto gli espositori delle aziende dolciarie italiane che, a differenza della scorsa edizione, hanno registrato una maggiore affluenza di buyer asiatici e africani nei padiglioni della kermesse. Claudio Rizzi, export manager di Melegatti racconta: “La maggior parte dei buyer che hanno visitato il nostro stand proviene dalla Cina e dal Nordafrica. Si dimostrano quest’anno molto più interessati ai prodotti classici e da ricorrenza”. Dello stesso avviso è Lorenzo Salvemini, export manager di Pescara Dolci: “Mai come quest’anno abbiamo registrato così tanti contatti dalla Cina. Una novità che ci fa molto piacere e che conferma l’appeal dei prodotti Made in Italy sul mercato asiatico”. Anche gli altri settori manifestano la stessa impressione. Fabio Bolsi, director manager di Unichips sottolinea: “L’affluenza dei buyer cinesi e nordafricani ha superato quest’anno quella dei francesi. La Cina continua a mantenere un ruolo di player importante sui mercati internazionali, mentre il Nordafrica si dimostra sempre più curioso verso i sapori europei”.
(ST)
