Roma - L'Istat ha diffuso oggi i dati provvisori relativi all'andamento dei prezzi al consumo nel mese di gennaio. Per quel che rigaurda i prodotti alimentari, le rilevazioni dell'Istituto mostrano un incremento del 3,1% su base annua. Rispetto al mese di dicembre, invece, la crescita è dello 0,8%. Nel comparto alimentare, sono i non lavorati
Roma - Sono 1.429 i prodotti (1.383 nel 2012), aggregati in 603 posizioni rappresentative (597 nel 2012), che, nel 2013, vanno a formare il paniere utilizzato per il calcolo degli indici dei prezzi al consumo per l’intera collettività nazionale e per le famiglie di operai e impiegati. Il paniere utilizzato per il calcolo dell’indice dei
Roma - Novembre nero per le vendite al dettaglio. I dati Istat, diffusi oggi, mostrano che per il comparto alimentare, lo scorso novembre si è chiuso con un calo del 2% rispetto allo stesso periodo del 2011. Rispetto al mese di ottobre la situazione è stabile ed evidenzia un +0,1%. Per quel che riguarda, invece,
Roma – 3,8 miliardi di euro nei primi 10 mesi del 2012. +8,2% rispetto allo stesso periodo del 2011. Questi i dati più importanti diffusi da Ismea (su rielaborazione di un’analisi dell’Istat), che fotografano l’andamento del vino italiano all’estero. Una crescita a valore, quindi, in controtendenza rispetto al trend a volume, che segna un calo
Roma – Sono i dati diffusi dall'Istat, nei primi 11 mesi del 2012 le esportazioni italiane sono cresciute del 3,6%. Un trend determinato dal +10,9% dei paesi extraeuropei, che compensano le performance negative dell'Europa, che registra un calo tendenziale dell'export del 2,2% nel mese di novembre. Il Vecchio Continente risente soprattutto della flessione del 3,8%
Roma - Secondo i dati dati diffusi da Istat e Confcommercio, il potere d'acquisto delle famiglie italiane, nel terzo trimestre 2012, si è ridotto dello 0,1% rispetto al trimestre precedente e del 4,4% rispetto al terzo trimestre dell'anno precedente. E secondo l'Istat, nei primi nove mesi del 2012, rispetto all'analogo periodo del 2011, ha registrato
Roma - L'Istat ha diffuso oggi i dati provvisori relativi all'andamento dei prezzi al consumo nel mese di dicembre. Le rilevazioni dell'Istituto mostrano, per il settore alimentare, un lieve incremento dello 0,3% rispetto al mese di novembre. Su base annua, invece, l'incremento è del 2,6%. Se si considera, invece, l'andamento dei prezzi al consumo per
Roma – Sulla base dei dati Istat, diffusi oggi, ad ottobre, le vendite al dettaglio dei prodotti alimentari hanno registrato un calo dell’1,3% rispetto al mese di settembre. Su base annua, la riduzione è del 2,9%. Situazione alquanto stabile se si considera il periodo gennaio-ottobre: rispetto ai primi dieci mesi del 2011, infatti, le
Roma – Sulla base dei dati Istat, diffusi oggi, il mese di ottobre si è chiuso, rispetto allo stesso mese del 2011, con un incremento del 14,1% per le esportazioni dei prodotti alimentari Made in Italy. In merito, Filippo Ferrua, presidente di Federalimentare, ha dichiarato: “Con questo risultato, l’export alimentare si è riportato sopra la
Milano - I dati Istat relativi al periodo gennaio-settembre 2012 diffusi oggi confermano l'andamento positivo delle esportazioni dei formaggi italiani, che crescono del 6% nel dato quantitativo e del 3,4% in quello in valore. Complessivamente, l'export totale supera le 225mila tonnelate, per un valore di oltre 1,4 miliardi di euro. Analizzando nel dettaglio le dinamiche
Roma - Secondo i dati diffusi dall'Istat, a novembre l'indice del clima di fiducia dei consumatori cala da 86,2 a 84,8. Diminuiscono sia la componente riferita al clima economico generale, indice che passa da 71,5 a 69,4, sia quella personale (da 91,0 a 90,9). Aumenta l'indicatore del clima corrente (da 91,9 a 92,3) mentre quello
Roma - Nel mese di ottobre, l’indice nazionale dei prezzi al consumo per l’intera collettività (Nic), comprensivo dei tabacchi, registra una variazione congiunturale nulla e un aumento del 2,6% nei confronti dello stesso mese del 2011. Nello scorso mese di settembre il dato era in crescita del 3,2%. Questo rallentamento dei prezzi al consumo, su
