Novi Ligure (Al) – Nuovo scenario nella vicenda Pernigotti. Secondo quanto riporta Il Sole 24 Ore, lo storico marchio di Novi Ligure avrebbe infatti firmato una lettera d’intenti insieme a Witor’s, altra realtà ben nota nel settore del cioccolato. L’azienda di Cremona, partecipata da 21Invest, sarebbe infatti interessata a rilevare Pernigotti, rilanciandola grazie a una
Novi Ligure (Al) – I sindacati tornano sul piede di guerra per la vertenza Pernigotti. Nei giorni scorsi si è svolto un incontro tra il prefetto di Alessandria Francesco Zito, il sindaco di Novi Ligure Gian Paolo Cabella, e i rappresentanti di Fai Cisl, Flai Cgil e Uila Uil. Questi ultimi hanno evidenziato la mancata
Novi Ligure (Al) – Le sorti di Pernigotti tornano a essere incerte. Dopo la complessa vicenda che si era aperta nel 2018 e conclusa a luglio di quest’anno con la firma di un accordo per potenziare il polo produttivo (leggi qui), lo stabilimento piemontese sarebbe ora di nuovo fermo. Secondo quanto riferisce Il Sole 24
Roma – Nuovo capitolo nella vicenda Pernigotti. Ieri il Mise ha organizzato a Roma un incontro con vertici aziendali, sindacati, Comune e regione. L’obiettivo è fare chiarezza sullo stato del piano di rilancio. Dopo la firma avvenuta lo scorso luglio (leggi qui), con cui erano stati scongiurati 90 licenziamenti, l’accordo si troverebbe ora in fase
Novi ligure (Al) – Continua senza interruzione la vertenza della Pernigotti. Che ottiene il ritorno dalla Turchia, dove ha sede lo stabilimento dei fratelli Toksoz attuali proprietari della storica azienda novese, degli impianti per la produzione di creme spalmabili. Il piano industriale presentato un anno fa al ministero dello Sviluppo economico, non privo all’epoca di
Novi ligure (Al) – La produzione di cioccolato nello stabilimento Pernigotti di Novi Ligure è a pieno regime. In vista della prossima stagione natalizia sono infatti al lavoro 50 addetti di produzione più una trentina di stagionali per preparare le forniture destinate a negozi e grande distribuzione. “Guardiamo alla prossima stagione del Natale con speranza,
Novi ligure (Al) – Pernigotti affida la gestione delle risorse umane ad ArlatiGhislandi. Da agosto 2020, infatti, la storica azienda italiana specializzata nella produzione di gianduiotti, torroni, uova di pasqua e preparati per gelato, si è affidata alla società di consulenza guidata dal suo fondatore Massimiliano Arlati. Il Ceo, che aveva già collaborato con Pernigotti
Milano - E’ morto ieri a 98 anni il cavalier Stefano Pernigotti. Il nonno aveva fondato la storica azienda dolciaria, ma è stato proprio Stefano a farne uno dei marchi italiani più importanti del settore. Mantenne la proprietà dell'azienda fino al 1995, quando venne ceduta ai siciliani Averna. Nel 2013 il passaggio ai turchi di Toksoz, con
Novi Ligure (Al) – La cessione del comparto gelati della Pernigotti al gruppo Optima di San Clemente di Romagna è regolare. A stabilirlo, il tribunale di Milano durante la sentenza che si è svolta ieri, mercoledì 8 luglio. È stata infatti respinta la richiesta di annullare il contratto avanzata dall’imprenditore Giordano Emendatori. La scorsa estate
Novi Ligure (Al) - Finalmente è arrivato. Il nuovo piano di produzione che dovrebbe salvare la Pernigotti verrà presentato al Mise il prossimo 17 giugno. Nei giorni scorsi i sindacati hanno ricevuto il documento ufficiale, che prevede più posti di lavoro e una nuova linea di produzione. Alla base del nuovo progetto ci sarebbero i fondi ricavati
Novi Ligure (Al) - Importanti novità per Pernigotti: la storica azienda piemontese ha trasferito la sede legale a Milano e il controllo passa a una società lussemburghese, la Sagra holding, parte del gruppo Toksoz, come scrive il Sole 24Ore. Ahmet Toksoz, uno dei due fratelli proprietari del marchio, diventa presidente e assume il controllo. Al
Novi Ligure (Al) - Nonostante il piano di risanamento di Pernigotti, firmato il 26 novembre al ministero del Lavoro, resta alta la preoccupazione dei lavoratori. Secondo fonti sindacali, gli addetti si sentono tutelati dall’accordo sottoscritto, ma restano i timori legati al piano di gestione delle risorse umane. Avrebbe dovuto essere a “zero esuberi”, ma in
