2022 positivo per Campari: registrate crescite a doppia cifra

2023-02-22T10:21:01+02:0022 Febbraio 2023 - 10:21|Categorie: Beverage|Tag: , , |

Novara – Campari chiude il 2022 con una crescita a doppia cifra in tutte le voci di bilancio. Secondo il Corriere della Sera, infatti, il gruppo ha registrato vendite nette per quasi 2,7 miliardi con una crescita del +24,2% e un utile di gruppo rettificato a 387,8 milioni (+26%). L’utile netto, invece, è arrivato a un +16% raggiungendo i 333 milioni (a riportare questo dato Milano Finanza).

“Un anno molto difficile e intenso, ma siamo riusciti a portare a casa una crescita organica a doppia cifra in tutti i mercati e in tutto il portafoglio”, dichiara al Corriere Bob Kunze-Concewitz, Ad di Campari (in foto). “Abbiamo completato cinque acquisizioni per rinforzare le categorie come il bourbon e gli aperitivi in Francia. E abbiamo investito nell’azienda e a livello digitale. C’è piena fiducia nel potenziale dei marchi, per questo ci sarà un pesantissimo programma di investimenti per raddoppiare la capacità produttiva”.

E in effetti, come afferma l’Ad, tra il 2023 e il 2025 Campari prevede di stanziare circa 550-600 milioni in più proprio per raddoppiare la capacità produttiva. In particolare di aperitivi, tequila e whisky. Previsti, poi, in Italia, investimenti che riguardano organizzazione e impianti. In ottica di acquisire nuove società (recentemente è stato rilevato il 100% di Tannico – leggi qui), accrescere ulteriormente l’export e assumere nuovo personale.

In confronto al periodo pre-pandemico le nostre vendite sono aumentate organicamente del 40% grazie alla dinamica positiva dei brand, agli aumenti di prezzo, nonché al potenziamento della struttura commerciale che ha guidato una forte domanda” ha dichiarato a Milano Finanza Kunze-Concewitz. Sul 2023, invece, l’Ad ha dichiarato: “Il contesto macroeconomico rimane in generale sfidante per l’inflazione, malgrado alcuni segni di moderazione, ciononostante rimaniamo fiduciosi di preservare l’attuale marginalità operativa sulle vendite al livello organico”.

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