Castel San Pietro Terme (Bo) – Apicoltura Piana ha identificato in 5,20 euro per ogni chilo di miele millefiori conferito agli apicoltori italiani la soglia sotto la quale è impossibile riconoscere il loro lavoro. Una soglia, quella stabilita, che per l’azienda rappresenta anche il punto di partenza per tutelare la filiera del miele, l’ambiente e i lavoratori.
Per Apicoltura Piana, la decisione di stabilire una soglia nasce dal desiderio di sostenere gli apicoltori garantendo loro il recupero dei costi di produzione. Proprio per questo, l’azienda l’anno prossimo sottoporrà il valore stabilito a una rivalutazione per definirne uno nuovo ancora più premiante e che possa generare i margini necessari da investire in processi sempre più qualitativi e sostenibili per la salvaguardia dell’ambiente e della biodiversità. Scopo dell’iniziativa è anche quello di far avvicinare sempre più giovani al settore, di poter offrire ai consumatori prodotti di alta qualità e di rendere disponibili al settore le risorse economiche necessarie per svilupparsi.
“La scelta di fissare la soglia minima di 5,20 euro al chilo per il miele millefiori, prezzo che si pone a un livello superiore a quello medio, è frutto anche della nostra lunga storia che da oltre 120 anni condividiamo con gli apicoltori”, sottolinea Massimo Mengoli, Ad di Apicoltura Piana. “Conosciamo bene e apprezziamo le fatiche e la passione che li muovono e crediamo fondamentale sostenerne tutti gli sforzi mettendoli nelle condizioni di operare con serenità e assicurandogli le risorse necessarie per investire. Auspichiamo che la nostra scelta possa aprire un confronto all’interno del settore che veda impegnate istituzioni, associazioni e operatori con l’obiettivo di trovare un percorso comune per valorizzare un comparto cruciale per tutto l’indotto agroalimentare”.
