Sarà anche un discount-supermarket ma quello di Lidl è un bilancio di sostenibilità che si distingue nella mediocrità del retail

2023-10-30T12:25:54+02:0026 Ottobre 2023 - 15:44|Categorie: Il Graffio, in evidenza, Retail|Tag: , |

Di Luigi Rubinelli

Il retail è in piena trasformazione colpito da una inflazione che sta trasformando le operatività e le strategie non facilissime da leggere e che manifesteranno i loro risultati entro breve. Il bilancio di sostenibilità delle diverse insegne difficilmente terrà conto di questo scenario. Ci sono però tre imprese che storicamente ci riescono: Esselunga, Coop e Lidl.

Il nuovo bilancio di Lidl Italia 2021 e 2022, presentato il 25 ottobre a Milano, condensa diversi aspetti: primo fra tutto illustra il cambiamento in atto dell’azienda e delle sue articolazioni con molta trasparenza e in modo facile da leggere, soprattutto quando si parla di CO2 e di battaglia difficile e impari per ridurla.

Una particolarità il font utilizzato per redigere il bilancio è un font proprietario: Lidl Font Pro. Questo la dice lunga sulla capacità dell’azienda di fare branding anche nei particolari minori che diventano importanti quando si parla di politiche di corporate.

Alimentando ha già pubblicato due articoli sul Bilancio di sostenibilità (leggi qui). Questo vuol essere un approfondimento, un contributo in più per capire l’operatività e la strategia del discount-supermarket.

La riduzione della CO2

In linea con il proprio impegno per la tutela del clima, Lidl Italia ha installato all’interno del punto vendita di Cesano Boscone, aperto a settembre 2021, il primo impianto frigo ad alta efficienza energetica che utilizza la CO2 come refrigerante naturale. L’anidride carbonica, infatti, non è infiammabile né tossica e permette di abbattere drasticamente la carbon footprint di prima installazione grazie al ridotto GWP.

Questo sistema di refrigerazione consuma, inoltre, circa il 50% in meno di energia elettrica e migliora il comfort termico e acustico in area vendita.

L’esperimento sulle api e il miele

Sappiamo che gli impollinatori, si legge nel bilancio, sono un attore fondamentale per la salvaguardia degli ecosistemi e la protezione della bio-diversità. Il nostro miele di Castagno FDAI, con monitoraggio da remoto delle api, grazie all’innovativa tecnologia Melixa, permette agli apicoltori di monitorare lo stato di salute delle arnie, prendendosi cura delle api e dell’ecosistema che le circonda senza intervenire di persona. Le arnie monitorate si trovano in Calabria e in Piemonte.

La tecnologia Melixa consente di raccogliere importanti dati tra cui: i voli effettuati, la temperatura esterna e quella ideale per il volo, il peso dell’arnia, il calcolo di fiori impollinati in base ai voli effettuati e il calcolo della CO2 indiretta assorbita grazie all’impollinazione delle piante effettuata dalle api. Questa permette la generazione di frutti e semi e la crescita delle piante stesse.

Per favorire ulteriormente la tutela degli ecosistemi Lidl sta lavorando a ulteriori progetti a salvaguardia della bio-diversità che coinvolgono il proprio assortimento.

I numeri di Melixa nel 2021:

4,5 miliardi di voli monitorati

2.500 miliardi di fiori impollinati dalle api nei sistemi Melixa

10.000 kg di miele prodotti dalle arnie monitorate

I surgelati senza fito-farmaci

Per quanto riguarda i residui di pesticidi, Lidl richiede ai fornitori di frutta e verdura il rispetto di livelli più stringenti di quelli previsti per legge. Inoltre, la linea di verdure surgelate a marchio Freshona è coltivata con il metodo della produzione integrata, utilizzando tecniche agronomiche volte a ridurre quasi a zero l’uso di fitofarmaci e privilegiando mezzi naturali di difesa contro i parassiti, con conseguente beneficio per l’ambiente.

Uso dell’acqua e un esperimento

Lidl Italia è attiva da anni con politiche di riduzione degli sprechi e ottimizzazione dei consumi idrici. Tali politiche si traducono in azioni concrete, quali l’adozione di economizzatori o la realizzazione di impianti per il recupero dell’acqua piovana. Ne è un esempio il progetto pilota, avviato durante il periodo di rendicontazione, che l’Azienda sta conducendo presso il punto vendita di Cislago (Va). L’impianto di recupero dell’acqua piovana dispone di un particolare gruppo di filtraggio che permette di riutilizzare l’acqua per la pulizia dei pavimenti e per gli scarichi dei servizi igienici.

La riconsegna di bottiglie di plastica e la riduzione della plastica

Il Bilancio di Lidl segnala che:

  • ridurre la plastica nelle confezioni di prodotti a marchio proprio
    del 30% entro il 2025
  • rendere riciclabile il 100% dei packaging dei prodotti a marchio proprio
  • utilizzare una media del 25% di materiale riciclato nelle confezioni in plastica dei prodotti
    a marchio proprio. Sviluppiamo i prodotti in modo che siano riciclabili e creiamo cicli chiusi. Abbiamo già ridotto la plastica in molti imballaggi, aumentato la riciclabilità o utilizzato plastica riciclata. Attraverso il nostro logo “packaging responsabile” comunichiamo la riduzione in modo trasparente ai nostri clienti.

Una annotazione a margine del Bilancio sui contenitori di plastica. In Germania e altri paesi è possibile la riconsegna delle bottiglie che viene accolta rilasciando dei buoni, perché non viene introdotta anche in Italia?

La politica immobiliare e il nuovo flagship store del 2024

80% dei punti di vendita della rete sono oggetto di riqualificazione urbana, cioè ben 585 punti di vendita.

Gli esperimenti messi in campo in questi mesi da Lidl Italia, come quelli di Cesano Boscone e di Cislago, convergeranno nel nuovo flagship, quindi nel negozio bandiera, che verrà inaugurato il prossimo anno. Non si sa ancora la location: è top secret, nessuno in Lidl ne vuole parlare. Probabilmente sarà in Veneto, come il precedente flagship, a due passi dalla sede di Arcole (Vr).

La trasparenza verso gli stakeholder

Difficile colloquiare con i media soprattutto parlando di bilancio di sostenibilità, non è vero? Lidl alla fine del report segnala che: per domande sul Report di Sostenibilità, scrivere a csr@lidl.it. Non c’è nessun’altra azienda che fa questo.

Torna in cima