Assocaseari, il punto settimanale sul mercato: richieste meno forti e più offerte dall’estero

2020-11-30T11:47:36+02:0030 Novembre 2020 - 11:47|Categorie: Formaggi|Tag: , , , , , , |

Cremona – L’analisi degli andamenti della scorsa settimana, a cura di  Assocaseari, rivela che il mercato inizia a sentire gli effetti del Natale. Le richieste iniziano a essere meno forti delle settimane precedenti. E cominciano a esserci più offerte dall’estero anche sul latte. Di seguito il commento integrale, firmato da Emanuela Denti e Lorenzo Petrilli:

-Il latte è trattato a 0,355 e 0,365 €/kg partenza, scremato italiano che resiste torno a 0,24 €/kg; soffre la crema nazionale di qualità, un po’ per la maggiore offerta di prodotto italiano e un po’ per i prezzi all’estero che calano, comunque trattata sullo spot, a parte qualche raro caso, intorno a 1,74-1,75 €/kg partenza. Sul mercato estero, molta spinta per il latte crudo che ormai si può comperare a 0,36-0,37 €/kg franco arrivo nord Italia a seconda del Paese di origine, in notevole calo lo scremato con contratti fatti addirittura tra 0,21 e 0,215 €/kg. Discorso a sé è la crema che una settimana sale e una scende e questa settimana è stata trattata tra 1,64 e 1,66 €/kg reso.

– Bollettini del burro invariati in Olanda, 3,30 €/kg, e in Francia, 3,32 €/kg; diminuzione di € 0,05 per il valore minimo di Kempten, ora 3,30 €/kg, invariato il massimo, 3,50 €/kg. Il prezzo medio questa settimana dei tre Paesi che prendiamo in considerazione è 3,34 €/kg. Anche se Kempten si sta pian piano adeguando agli altri, diminuendo, il mercato dà segni opposti, a parte rare eccezioni è difficile trovare del burro congelato a un prezzo inferiore a 3,40-3,45 €/kg reso Italia. Un po’ più di merce fresca disponibile ma ancora poca.

– Tutt’altro andamento i bollettini del latte in polvere che in Germania e in Olanda segnano rialzi per tutte e tre le voci, lo scremato a uso alimentare e quello ad uso zootecnico e l’intero; in Francia, invece, stabile l’alimentare e calo sull’intero. Il mercato è tendenzialmente rialzista come i bollettini e in Germania allineato alla quotazione di Kempten, ciò non toglie che malgrado la tendenza rialzista, i venditori pur di chiudere i contratti scendano a più miti consigli. Le richieste di 2.350 €/ton reso Nord Italia per consegna in Q1 arrivano a essere concluse con ribassi di 70 €/ton.

– Siero in polvere super-gasato questa settimana con un rialzo di 30 €/ton sul bollettino francese, di 20 €/ton sul bollettino tedesco e di 10 €/kg sull’olandese.

– In aumento per l’ennesima settimana le quotazioni dei formaggi duri nazionali Dop nelle Borse Merci italiane. Segna un rialzo anche il Pecorino Romano a Milano. A livello europeo, quotazioni medie stabili per il Cheddar a 3,09 €/kg, in calo per l’Edamer a 3,10 €/kg, il Gouda a 3,21 €/kg e l’Emmentaler a 4,79 €/kg.

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