Canberra (Australia) – L’Australia, già maggiore esportatore al mondo di carne di capra, ha visto crescere ulteriormente macello, produzione ed esportazioni nel comparto, nel periodo luglio-settembre. I dati sono riportati da Meat & Livestock Australia: anno su anno, il macello di capre è salito del 49% a 698.424 capi, la produzione ha registrato un +39% arrivando a 10.805 tonnellate, e le esportazioni sono cresciute del 47% arrivando a 27.816 tonnellate. Tutto questo nonostante la diminuzione di circa un chilo del peso medio delle carcasse, sceso a 15,5 chili.
Nel 2022, il principale mercato di sbocco per la carne di capra australiana venduta all’estero era quello degli Stati Uniti: da soli, gli Usa coprivano il 57% delle esportazioni. Nel 2023, però, l’America è scesa al 41%, nonostante i volumi totali siano aumentati del 3%. Il motivo risiede nella forte crescita della Cina, divenuto il secondo mercato estero per la carne di capra australiana: un aumento vertiginoso, che ha visto il Paese del Dragone passare dalle 289 tonnellate del 2022 alle 5.587 tonnellate del 2023, ovvero il +4.053%. Tutto questo ha portato la Cina a contare per il 20% delle esportazioni, mentre valeva soltanto l’1% l’anno scorso.
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