Aviaria: contagiati cani e gatti domestici in un allevamento avicolo bresciano. È il primo caso italiano

2023-07-14T08:36:49+02:0014 Luglio 2023 - 08:36|Categorie: Carni|Tag: , , , |

Brescia – Il virus dell’aviaria, H5N1, è stato segnalato il 4 luglio scorso in cinque cani e un gatto in un allevamento avicolo rurale in provincia di Brescia, già colpito da un focolaio. Si tratterebbe del primo caso di trasmissione del virus in mammiferi non selvatici in Italia, mentre altri casi sono stati rilevati all’estero (in particolare in Polonia).

Secondo gli esperti, sarebbe la conferma che il virus ad alta patogenicità può essere trasmesso dai volatili ai mammiferi. Come si legge in una nota diramata dal ministero della Salute, “Le analisi genetiche del virus hanno anche dimostrato che il virus presenta una mutazione considerata un marker di adattamento dei virus ai mammiferi con un possibile aumento del suo potenziale zoonotico”, cioè la capacità di dar vita a una malattia che si trasferisce dall’animale all’uomo.

Oms, Fao e Woah (Organizzazione mondiale per la salute animale) hanno esortato tutti i Paesi a lavorare insieme verso una soluzione del problema, perché il crescente numero di casi tra mammiferi solleva la preoccupazione che il virus possa adattarsi per infettare gli esseri umani. Efsa, l’Autorità europea per la sicurezza alimentare, invita a una maggiore sorveglianza e ad evitare l’esposizione degli animali domestici carnivori ad animali morti o malati.

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