Roma – Hanno preso il via ieri, lunedì 15 febbraio, i lavori per la definizione del ‘sistema di qualità nazionale per il benessere animale’. Mipaaf, ministero della Salute e Accredia stanno infatti organizzando incontri con imprese, consumatori e soggetti pubblici e privati, con l’obiettivo di migliorare le condizioni di salute degli animali e, al contempo, ridurre le immissioni nell’ambiente. Le regole base per il funzionamento e l’attivazione del ‘sistema di qualità’ sono stabilite dal decreto di Rilancio ma si rimanda all’attuazione di due decreti interministeriali per la definizione dei diversi aspetti applicativi. Il primo decreto definirà i disciplinari di produzione, individuerà il segno col quale saranno identificati i capi certificati, conterrà le regole per la vigilanza, i controlli e l’utilizzo di dati pubblici (decisivo, sotto questo aspetto, lo strumento ClassyFarm, il sistema messo a punto dalla Direzione della sanità animale e dei farmaci veterinari del ministero della Salute, volto ad affrontare alcune sfide del settore della sanità e del comparto agro-alimentare, tra cui benessere animale e biosicurezza). Il secondo decreto dovrà istituire e regolamentare un organismo tecnico scientifico il cui compito è definire il regime e le modalità di gestione del sistema di qualità nazionale per il benessere animale, compreso il ricorso alle certificazioni rilasciate da organismi accreditati.
