Bio: rese troppo basse per essere sostenibile?

2023-02-08T14:44:26+02:008 Febbraio 2023 - 14:44|Categorie: Bio|Tag: , , |

Monaco (Germania) – Agricoltura bio: più sostenibile del convenzionale, ma rese ancora troppo basse. Queste le conclusioni di uno studio promosso dal ministero dell’Agricoltura tedesco e pubblicato dall’Università tecnica di Monaco (Germania).

Tra i vantaggi del bio, le ridotte quantità di azoto utilizzato. L’agricoltura biologica permette di impiegare solo 20 chili di azoto per ettaro all’anno, rispetto agli 80-100 chili del metodo convenzionale, portando così a un risparmio di 750-800 euro per ettaro di costi impliciti per l’ambiente. Ancora, dato il costo energetico della produzione di fertilizzanti sintetici, l’agricoltura biologica permette di consumare meno energia. L’indipendenza dai fertilizzanti sintetici ha permesso anche limitare l’aumento dei prezzi dei prodotti alimentari biologici rispetto ai prodotti convenzionali, in Germania.

“L’agricoltura biologica offre molti vantaggi: dai prezzi stabili alla riduzione dell’immissione di sostanze nutritive e principi attivi nell’ambiente. Ma lo studio mostra chiaramente che l’agricoltura biologica richiede quasi il doppio di terra per unità di grano rispetto all’agricoltura convenzionale”, ha spiegato ad Euractiv Peter Breunig, professore all’Università di scienze applicate di Weihenstephan-Triesdorf (Germania). Dunque, “il fatto che l’espansione dell’agricoltura biologica porti necessariamente alla biodiversità e ai benefici per il clima è sempre più messo in discussione nella comunità scientifica”, poiché aumenterebbe la richiesta di terra da coltivare, a discapito delle aree naturali, come riporta AgriFood. Lo studio, dunque, conclude: “Ulteriori aumenti di resa in agricoltura biologica devono essere raggiunti attraverso la selezione di varietà resistenti e ad alte prestazioni, il miglioramento dei metodi di coltivazione, le innovazioni tecniche, l’ottimizzazione dell’apporto e del riciclo di sostanze nutritive, nonché l’ottimizzazione dei processi di produzione”.

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