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Cibus Tec 2023/Antonio Cellie: “Leggiamo il presente e scriviamo il futuro del food tech”

2023-10-24T17:13:43+02:0025 Ottobre 2023 - 09:00|Categorie: Fiere, in evidenza, Tecnologie|Tag: , |

Una piattaforma di business ma anche un luogo di conoscenza e formazione. Dove immaginare gli alimenti e le bevande del futuro. Le sfide e gli obiettivi di quella che, dal 1939, è la fiera del meccano-alimentare secondo Antonio Cellie, amministratore delegato Fiere di Parma e Koeln Parma Exhibitions.

Considerando la sua esperienza e conoscenza del mercato alimentare e delle aziende che lo popolano, qual è il valore aggiunto di una fiera come Cibus Tec?

Cibus Tec è un modello di fiera affascinante e di grande successo perché, più di altre manifestazioni, dà centralità al valore della conoscenza, declinandola a misura di visitatore. Come 90 anni fa, a Parma continuano a ritrovarsi, provenienti da tutto il mondo, i protagonisti dell’agroindustria e i loro fornitori tecnologici, con l’obiettivo di immaginare gli alimenti e le bevande del futuro. A questa capacità – dimostrata dai nostri espositori di ogni epoca – di leggere il presente e scrivere il futuro del food tech, la fiera aggiunge a ogni edizione contenuti sempre più importanti. Tutto questo incrocia il portato valoriale della Food Valley, questo inimitabile hub di trasformazione alimentare, che attira a Parma professionisti da 120 Paesi diversi, grazie al suo storytelling e alla sua vastissima offerta di soluzioni innovative di grande valore.

Come vede il livello di fiducia e ottimismo dei fornitori e degli utilizzatori di tecnologie alimentari in questo particolare e delicato contesto di mercato?

Con ogni probabilità, quest’anno le nostre esportazioni agroalimentari si attesteranno attorno agli 8,8 miliardi. È un dato importante, che certifica quanto all’estero i nostri prodotti e il nostro know how abbiano un tasso crescente di competitività e ‘contemporaneità’. Conosciamo, allo stesso tempo, i nostri antagonisti del momento: tassi di interesse alti, costi energetici schizzati alle stelle e dalle fluttuazioni imprevedibili, difficoltà nel reperimento di mano d’opera qualificata e via dicendo. Se però teniamo a mantenere quel primato conquistato l’anno passato, quando l’Italia è diventata primo player europeo per esportazioni di tecnologie per l’industria alimentare, dobbiamo sforzarci proattivamente di preservare certe condizioni ‘ambientali’ propedeutiche a uno sviluppo del settore.

Quali, in particolare?

La priorità strategica non può che essere la valorizzazione e la difesa del nostro tessuto imprenditoriale e manifatturiero. Quel tessuto che oggi continua ‘romanticamente’ a investire nell’innovazione dei processi, dando prova di grande creatività e della capacità di attingere talenti a un sistema universitario nazionale tra i migliori al mondo, nonostante le scarse risorse a sua disposizione. La carta da giocare, ancora una volta, è mettere in circolo queste best practice, condividere le esperienze vincenti e i modelli innovativi di business. In altre parole, dimostrare coraggio. A Parma, d’altra parte, non ci siamo mai tirati indietro, continuando a investire nei nostri progetti. Quest’edizione record di CibusTec che state vivendo è, anzi, il frutto del coraggio e della determinazione delle imprese meccano-alimentari e di quella che è la loro fiera, dal 1936.

Uno degli ambiti di innovazione più dibattuti è sicuramente l’applicazione dell’Intelligenza artificiale. Spazio sarà dedicato al tema anche in fiera. Qual è la sua personale opinione in materia?

L’Intelligenza artificiale è uno di quegli hot topic che godono sempre e comunque di un richiamo fortissimo sui media generalisti, ancor più quando le sue applicazioni sono presentate come novità destinate a cambiare la vita delle persone. A ben vedere, però, tecnologie come l’Internet of Things, la Realtà virtuale o i sistemi predittivi avranno un notevole potenziale da esprimere soprattutto in campo industriale. Ciò dipende dalla sostanziale neutralità delle soluzioni digitali, che cioè sono per loro natura applicabili a campi e settori totalmente diversi tra loro. Questo aspetto conferma una grande qualità dell’Intelligenza artificiale, ossia la sua vocazione a favorire il trasferimento delle conoscenze da una industry all’altra, apportando benefici potenzialmente infiniti a tutto il mondo industriale. Proprio per questo, a Cibus Tec 2023 i visitatori troveranno tanti momenti o spazi dedicati a sviscerare il tema dell’Intelligenza artificiale e, in senso lato, delle soluzioni digitali a essa connesse. Un eccezionale patrimonio conoscitivo che riteniamo possa contribuire in maniera decisiva a costruire per il settore food & beverage un’immagine da piattaforma di scambio per l’innovazione digitale e cuore pulsante del ‘saper fare’ italiano.

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