Parma – E’ compreso tra 4 e 6,5 centesimi il calo del prezzo del suino vivo sancito dalla Cun di Parma poche ore fa. Dopo il non formulato di settimana scorsa, possiamo quantificarlo in una percentuale significativa, compresa tra l’1,8% e il 3% per quanto riguarda il pesante Dop. Si tratta infatti della prima quotazione a forbice dell’anno (l’ultima risaliva al 22 dicembre), che fissa i nuovi prezzi di riferimento a 2,055-2,080 per il pesante Dop, 1,995-2,020 euro/kg per il Dop inferiore ai 160 kg e 1,838-1,863 euro/kg per il non tutelato.
Un passo indietro per gli allevatori, con il vertice minimo della forbice che diventa la quotazione più bassa del 2024. Se vogliamo invece considerare la media come punto di riferimento, come fa il sito specializzato www.3tre3.it, il valore di mercato diventa 2,067 euro/kg, più o meno quello di fine febbraio, quando il suino era in ascesa. Il punto di svolta è stato il ritrovamento di una carcassa di cinghiale con Psa a Varano, che ha causato l’inserimento in zona I di Parma e altri comuni tra cui Langhirano e in zona II di alcuni comuni vicini alla zona di ritrovamento, tra cui la strategica Felino.
