Cun tagli freschi, ancora ricarichi sulle cosce (6,19 euro/kg la pesante Dop), salgono anche i lardi. Uniche tregue su coppa e tagli da macelleria

2023-02-27T08:49:43+02:0027 Febbraio 2023 - 08:49|Categorie: Carni, in evidenza, Salumi|Tag: |

Parma – La notizia potrebbe essere la stabilizzazione della quotazione della coppa disossata, altissima a 5,95 euro/kg ma senza modifiche rispetto a sette giorni fa. E invece siamo a commentare una seduta caratterizzata, ancora una volta, da rincari significativi. È soprattutto la situazione della coscia a catturare l’attenzione. Le pesanti Dop sono schizzate a 6,19 euro/kg (+1%), e si avviano a superare il record storico di quotazione più alta raggiunta da un singolo taglio, detenuto proprio dalla coppa disossata (6,30 euro/kg a fine agosto scorso). Dopo un 2022 molto impegnativo, con il prezzo del taglio più nobile che ha toccato i 5,00 euro/kg a inizio gennaio e non è più sceso, questo prezzo molto indicativo sembrava essersi fermato a poco più di 5,80 euro/kg a fine 2022. La fiammata arrivata con l’aumento del vivo di febbraio pesa il 4,6% di rincaro nell’ultimo mese, il 20,9% rispetto a un anno fa, il 24,5% rispetto a inizio 2022.

Sono numeri chiarissimi, che rendono ancora più attuali le parole di Cristiano Ludovici, Ad di Valtiberino, che a Marca aveva dichiarato che i prosciuttifici non si sentono destinatari delle richieste di moratoria sui listini da parte della Grande distribuzione. C’è molta preoccupazione in questo segmento, che sta immettendo il fresco a prezzi mai visti prima e che ha un assoluto bisogno di un aiuto e un sostegno da parte della distribuzione. Anche intervenendo sull’argomento tabù, ovvero il ricarico che i distributori hanno su questi prodotti. È una situazione mai vista prima, e a situazioni straordinarie devono corrispondere gestioni straordinarie. I rincari riguardano anche le altre cosce (6 centesimi). Boom importanti riguardano la pancetta (+14 centesimi) e il pancettone (+9 centesimi). Aumentano di 9 centesimi anche spalla e trito per salame. Tra i tagli di macelleria, invece, l’unico ad aumentare è il lombo Bologna (quello senza costine), che raggiunge così la quotazione del lombo Padova (5,30 euro/kg). Da segnalare anche l’aumento dei lardi, taglio solitamente molto stabile, le cui ultime due variazioni erano datate 1 marzo 2022 (4,20 euro/kg per quello di oltre 4 cm) e il 21 ottobre (4,30 euro/kg).

Questo il dettaglio.

TAGLIO 17 feb 24 feb
Coscia fresca per Dop oltre 13 kg 6,13 6,19
Coscia fresca per Dop 11/13 kg 5,62 5,68
Coscia fresca per crudo oltre 12 kg 5,20 5,26
Coscia fresca per crudo 10/12 kg 4,88 4,94
Lombo Bologna 4,20 4,30
Lombo Padova (o Venezia) 4,30 4,30
Busto con coppa e costine 4,30 4,30
Coppa rifilata oltre 2,5 kg 5,95 5,95
Coppa fresca con osso 4,30 4,30
Spalla disossata oltre 5,5 kg 4,50 4,59
Pancettone 2,56 2,65
Pancetta rifilata 4,50 4,64
Gola con cotenna e magro 2,90 2,98
Lardello con cotenna 1,80 1,85
Lardo oltre 3 cm 3,50 3,60
Lardo oltre 4 cm 4,30 4,40
Trito (per salame) 4,50 4,59

 

Come da noi anticipato (leggi qui), segna un invariato la carcassa tedesca (2,28 euro/kg, VEZG), ma aumentano ancora la francese (2,246 euro/kg, +2,3%, MPB) e la danese (1,61 euro/kg, +1,7%). Ancora un rincaro sul vivo spagnolo (1,89 euro/kg, + 2,4%, Mercolleida), si ferma invece per una settimana il belga (1,65 euro/kg, Danis). In attesa ancora la quotazione del vivo olandese (settimana scorsa a tendenza era di +3,6%). Anche i tagli esteri hanno vissuto una settimana calda, con aumenti a doppia cifra in Olanda e in Belgio (leggi qui).

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