Parma – La notizia potrebbe essere la stabilizzazione della quotazione della coppa disossata, altissima a 5,95 euro/kg ma senza modifiche rispetto a sette giorni fa. E invece siamo a commentare una seduta caratterizzata, ancora una volta, da rincari significativi. È soprattutto la situazione della coscia a catturare l’attenzione. Le pesanti Dop sono schizzate a 6,19 euro/kg (+1%), e si avviano a superare il record storico di quotazione più alta raggiunta da un singolo taglio, detenuto proprio dalla coppa disossata (6,30 euro/kg a fine agosto scorso). Dopo un 2022 molto impegnativo, con il prezzo del taglio più nobile che ha toccato i 5,00 euro/kg a inizio gennaio e non è più sceso, questo prezzo molto indicativo sembrava essersi fermato a poco più di 5,80 euro/kg a fine 2022. La fiammata arrivata con l’aumento del vivo di febbraio pesa il 4,6% di rincaro nell’ultimo mese, il 20,9% rispetto a un anno fa, il 24,5% rispetto a inizio 2022.
Sono numeri chiarissimi, che rendono ancora più attuali le parole di Cristiano Ludovici, Ad di Valtiberino, che a Marca aveva dichiarato che i prosciuttifici non si sentono destinatari delle richieste di moratoria sui listini da parte della Grande distribuzione. C’è molta preoccupazione in questo segmento, che sta immettendo il fresco a prezzi mai visti prima e che ha un assoluto bisogno di un aiuto e un sostegno da parte della distribuzione. Anche intervenendo sull’argomento tabù, ovvero il ricarico che i distributori hanno su questi prodotti. È una situazione mai vista prima, e a situazioni straordinarie devono corrispondere gestioni straordinarie. I rincari riguardano anche le altre cosce (6 centesimi). Boom importanti riguardano la pancetta (+14 centesimi) e il pancettone (+9 centesimi). Aumentano di 9 centesimi anche spalla e trito per salame. Tra i tagli di macelleria, invece, l’unico ad aumentare è il lombo Bologna (quello senza costine), che raggiunge così la quotazione del lombo Padova (5,30 euro/kg). Da segnalare anche l’aumento dei lardi, taglio solitamente molto stabile, le cui ultime due variazioni erano datate 1 marzo 2022 (4,20 euro/kg per quello di oltre 4 cm) e il 21 ottobre (4,30 euro/kg).
Questo il dettaglio.
TAGLIO | 17 feb | 24 feb |
Coscia fresca per Dop oltre 13 kg | 6,13 | 6,19 |
Coscia fresca per Dop 11/13 kg | 5,62 | 5,68 |
Coscia fresca per crudo oltre 12 kg | 5,20 | 5,26 |
Coscia fresca per crudo 10/12 kg | 4,88 | 4,94 |
Lombo Bologna | 4,20 | 4,30 |
Lombo Padova (o Venezia) | 4,30 | 4,30 |
Busto con coppa e costine | 4,30 | 4,30 |
Coppa rifilata oltre 2,5 kg | 5,95 | 5,95 |
Coppa fresca con osso | 4,30 | 4,30 |
Spalla disossata oltre 5,5 kg | 4,50 | 4,59 |
Pancettone | 2,56 | 2,65 |
Pancetta rifilata | 4,50 | 4,64 |
Gola con cotenna e magro | 2,90 | 2,98 |
Lardello con cotenna | 1,80 | 1,85 |
Lardo oltre 3 cm | 3,50 | 3,60 |
Lardo oltre 4 cm | 4,30 | 4,40 |
Trito (per salame) | 4,50 | 4,59 |
Come da noi anticipato (leggi qui), segna un invariato la carcassa tedesca (2,28 euro/kg, VEZG), ma aumentano ancora la francese (2,246 euro/kg, +2,3%, MPB) e la danese (1,61 euro/kg, +1,7%). Ancora un rincaro sul vivo spagnolo (1,89 euro/kg, + 2,4%, Mercolleida), si ferma invece per una settimana il belga (1,65 euro/kg, Danis). In attesa ancora la quotazione del vivo olandese (settimana scorsa a tendenza era di +3,6%). Anche i tagli esteri hanno vissuto una settimana calda, con aumenti a doppia cifra in Olanda e in Belgio (leggi qui).