Interrogazioni parlamentari sul settore suinicolo

2013-12-02T18:37:35+02:002 Dicembre 2013 - 15:39|Categorie: Salumi|Tag: , , , , |

Roma – La suinicoltura sembra entrata nell’agenda politica degli ultimi giorni. Venerdì scorso, Paolo Parentela del Movimento 5 stelle ha presentato un’interrogazione a risposta al ministro delle Politiche agricole alimentari e forestali per chiedere quali interventi in tenda adottare per evitare speculazioni all’interno del settore suinicolo. Sempre il M5s ha presentato, per iniziativa di Chiara Gagnarli, una risoluzione in Commissione agricoltura per introdurre norme sulla trasparenza e la qualità della filiera delle carni suine. Su questo tema si è espresso anche il Pd, che, sempre venerdì, ha presentato in commissione un’interrogazione, firmata da Colomba Mongiello, per chiedere al Mipaaf quali azioni intenda adottare per rispettare il termine del 13 dicembre 2013 per l’obbligo di indicazione del Paese d’origine per carni suine e prodotti lattiero – caseari. Iniziativa condivisa anche da Pietro Laffranco, Forza Italia. Che, inoltre, chiede all’ex collega di partito Nunzia De Girolamo, in qualità di ministro dell’Agricoltura, come intenda procedere per rendere noti e pubblici “i riferimenti delle società eventualmente coinvolte in pratiche commerciali ingannevoli, fraudolente, o scorrette finalizzate ad immettere sui mercati finti prodotti made in Italy ed i dati dei traffici illeciti accertati”. Il riferimento è a un articolo di “Der Spiegel”, riportato in Italia dall’Internazionale, in cui si criticava duramente l’industria suinicola tedesca. Infine, è sempre Lanfranco a chiedere al Ministro di dare attuazione all’articolo 62 nell’ambito del commercio di carni suine, “al fine di contrastare pratiche commerciali sleali poste in essere, ai danni degli allevatori”.

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