Meda (Mb) – Rallenta la corsa dell’inflazione con l’inizio del nuovo anno in Europa. Spinta anche dal calo dei prezzi di petrolio e gas. Dopo Germania (8,6%) e Spagna (5,8%), i tassi di inflazione registrato un rallentamento anche in Francia. Stando a quanto riporta l’Insee, l’Istituto nazionale di statistica, l’indice dei prezzi al consumo è salito a dicembre del 5,9% anno su anno, contro il 6,2% di novembre. In attesa che l’Istat comunichi i dati relativi all’inflazione in Italia a dicembre, l’economista e docente dell’Università Cattolica di Milano Rony Hamaui commenta a La Repubblica: “Non ho la palla di vetro, ma anche l’Italia potrebbe dare sorprese positive sull’inflazione. Cosa diversa è quanto continuerà a scendere l’inflazione e soprattutto con che ritmo lo farà”. “In economia ci sono molte inerzie, tossine che una volta in circolo producono effetti nel tempo. Molto dipende dall’energia. Per questo ci vorrà tempo per tornare all’obiettivo del 2% della Bce. Magari non due anni, ma non sarà il 2023 l’anno per rivedere i livelli indicati da Francoforte”, aggiunge Hamaui.
