Fenomeno ‘greedflation’: le aziende scaricano sui listini gli aumenti dei costi. Ma il rialzo dei tassi spinge in rosso molte Pmi

2023-05-08T11:30:20+02:008 Maggio 2023 - 11:30|Categorie: in evidenza, Mercato|Tag: , , , |

Milano – I prezzi nei supermercati aumentano, e la colpa sembrerebbe da attribuire alla ‘greedflationattuata dalle aziende. Da qualche tempo, infatti, le imprese stanno approfittando degli aumenti di energia e materie prime per giustificare i rialzi dei costi eccessivi, accrescendo così i loro profitti. “Quando svaniscono le cause che inizialmente hanno determinato l’inflazione, le aziende si guardano bene dal ridurre i prezzi dei prodotti se non lo fanno i concorrenti”, spiega Lucio Poma, capo economista di Nomisma. Secondo le stime di Cerved, tech company specializzata nell’aiutare le aziende a gestire il rischio di credito, per le 160mila Pmi analizzate nel 2022 il margine operativo lordo è atteso in crescita del 2,9%. Ma il 27,9% di loro chiuderà in perdita. Alcune piccole e medie imprese italiane, dotate di minor potere negoziale, subiranno infatti un duro colpo dall’aumento dei tassi e quindi degli oneri finanziari sul debito, che sta spingendo in rosso il risultato netto. Nel settore del latte e derivati, ad esempio, si prevede una chiusura del 2022 in perdita per il 64% delle Pmi. Il dato è previsto esplodere in tanti altri settori come quello della carta per uso domestico (62,9%) e mangimi per animali (49,4%).

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