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Gdo: in Italia cresce il business dei prodotti ‘extra’ come viaggi e altri servizi

2023-10-30T11:43:12+02:0030 Ottobre 2023 - 11:27|Categorie: in evidenza, Retail|Tag: , |

Milano – Il settore della Gdo diversifica il suo business e punta anche su servizi ‘extra‘, accessori rispetto al commercio al dettaglio come viaggi, luce e gas, assicurazioni, intrattenimento e altri. Un trend sviluppato da tempo sul mercato americano e che ora sta prendendo piede anche in Italia grazie al rilevante numero di dati a disposizione delle catene. A riportarlo è Andrea Petronio, responsabile italiano practice retail di Bain&Company, in un articolo di Repubblica Affari&Finanza. “Nell’arco di un decennio quello che viene chiamato ‘beyond trade’, ovvero i ricavi che non derivano dal tradizionale commercio al dettaglio, potrebbero arrivare a rappresentare oltre il 30-40% dei ricavi dei retailer“, spiega Petronio. “Negli Stati Uniti e in alcune importanti economie europee questo processo di diversificazione dei ricavi è già parecchio avanzato, mentre l’Italia, che è partita in ritardo, sta iniziando oggi a muovere i primi passi”. Migros, per esempio, ha investito nei servizi sanitari in Svizzera, mentre la tedesca Rewe è diventata un player importante nel settore viaggi. Negli Usa, Walmart ha aggiunto alla propria offerta servizi sanitari, finanziari e retail media. “Il sogno di ogni operatore”, prosegue Petronio, “è quello di creare una super-app dove il cliente possa trovare qualsiasi prodotto o servizio di cui abbia bisogno, secondo il concetto di ‘one-stop-shop’. E se all’inizio i big del retail si rivolgevano solo ai propri clienti, dunque restando nel campo del b2c, ben presto hanno capito che potevano operare anche nel b2b, soprattutto offrendo ad altre aziende spazi pubblicitari grazie al retail media. In Germania, però, Lidl ha anche iniziato a vendere servizi IT alle imprese”.

Un segmento, quello dei servizi extra, che sarebbe interessante soprattutto per i big, dato che necessiterebbe di ingenti investimenti: “La diversificazione dei ricavi rappresenta una svolta strategica che richiede non solo risorse finanziarie, ma anche professionalità e talenti. Inoltre è fondamentale un diretto coinvolgimento del top management in queste attività. Questo significa che gli operatori più deboli sono destinati a rimanere indietro”.

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