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Giansanti (Confagricoltura): “Il Green deal? Sbilanciato sulla tutela dell’ambiente a discapito della produttività”

2024-02-21T11:20:31+02:0021 Febbraio 2024 - 11:20|Categorie: in evidenza, Mercato|Tag: , , |

Roma – Il presidente di Confagricoltura, Massimiliano Giansanti, analizza la protesta dei trattori e le sue conseguenze in un’intervista a Ilsussidiario. “Sia la Politica agricola comune (Pac) sia il Green deal denotano un forte sbilanciamento verso la tutela dell’ambiente a discapito della produttività e della competitività delle nostre imprese”, spiega Giansanti. “Dopo la pandemia, la conseguente instabilità economica e le guerre in corso, eventi critici durante i quali il settore primario è stato trainante e ha compiuto sforzi lodevoli e lodati, gli agricoltori europei percepiscono che il loro reddito e la loro capacità di impresa non sono tutelati”.

“Il Green deal”, prosegue, “rischia di diventare un Green dream, ossia un sogno. La transizione green è un elemento imprescindibile per la salvaguardia del Pianeta e tutti devono fare la propria parte per raggiungere un obiettivo comune: ridurre la nostra impronta ambientale. Lo sforzo richiesto al settore primario, tuttavia, a noi imprenditori agricoli non sembra proporzionato, oltre al fatto che spesso ci viene addossata una forte responsabilità dipingendoci come i primi inquinatori. Non dimentichiamo che gli agricoltori sono da sempre guardiani dell’ambiente, lavorando tutti i giorni a contatto con la natura”.

Quanto alle politiche europee, Giansanti dichiara che si aspetta di più dall’Ue: “Confermiamo la necessità di aprire tavoli di confronto in Europa che tengano conto delle reali esigenze del settore. Gli agricoltori sono imprenditori a tutti gli effetti e come tali vanno messi nelle condizioni di produrre per soddisfare gli obiettivi che la Comunità europea si è posta dall’origine, ossia la sicurezza e l’autonomia alimentare“.

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