Milano – “Il voto della Commissione Ambiente sugli imballaggi (leggi qui, ndr), vietando, di fatto, l’utilizzo di confezioni monouso per frutta e verdura dal peso inferiore a un chilo, potrebbe avere un impatto fortemente negativo sul settore della IV gamma, che, nel 2022 in Italia ha registrato un valore complessivo di 982 milioni di euro e dà lavoro a circa 30mila persone, raggiungendo regolarmente ben 20 milioni di famiglie italiane”. È questo l’allarme lanciato dal Gruppo IV Gamma di Unione Italiana Food in merito all’approvazione del regolamento sugli imballaggi.
Come si legge in un comunicato dell’associazione, la IV gamma è stata capace di rispondere alle moderne esigenze nutrizionali, facilitando il consumo di frutta e verdura fresca e mettendola facilmente a disposizione dei consumatori. L’imballaggio, per la IV Gamma, svolge un ruolo fondamentale garantendo la sicurezza igienico-sanitaria e la qualità organolettica degli alimenti, preservandone i valori nutrizionali e prolungandone la conservazione e la shelf-life. Inoltre, le confezioni agevolano il trasporto, garantendo l’integrità dei prodotti. Unione Italiana Food ricorda poi come, di fatto, non sia ancora stato ancora individuato un materiale che possa rappresentare una valida alternativa alla plastica.
