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Lidl accusata di maltrattamento dei polli (2): la nota stampa dell’insegna

2023-11-09T12:06:08+02:009 Novembre 2023 - 12:06|Categorie: Carni, Retail|

Milano – A seguito delle proteste contro Lidl organizzate dall’associazione animalista Essere Animali e altre organizzazioni in diversi Paesi europei (leggi qui), Lidl Italia ha rilasciato una nota stampa che riportiamo di seguito:

Lidl prende le distanze da qualsiasi forma di crudeltà nei confronti degli animali e condanna tutti ogni tipo di maltrattamento. Da anni Lidl è impegnata – e continuerà a impegnarsi – nello sviluppo continuo degli standard di benessere animale. Il nostro impegno si traduce, per esempio, nell’adozione, in collaborazione con i nostri fornitori e grazie al dialogo costante con le Ong di settore, di azioni concrete per migliorare le pratiche di allevamento e garantire un assortimento sempre più responsabile. Lidl Italia favorisce, infatti, pratiche di allevamento con caratteristiche peculiari di sostenibilità, l’utilizzo di luce naturale e di arricchimenti ambientali per i polli da carne nel comparto della carne fresca. La nostra carne fresca di pollo non elaborata, ad esempio, proviene da fornitori che garantiscono allevamenti controllati e certificati, in cui si fa uso di luce naturale e di arricchimenti ambientali per favorire i comportamenti naturali dei volatili. Nel 2020, inoltre, abbiamo introdotto in alcuni nostri punti vendita anche una selezione di prodotti di pollo ‘antibiotic free’, con standard di benessere più elevati: una minore densità di allevamento, un’alimentazione vegetale priva di Ogm, oltre a luce naturale e arricchimenti ambientali. Lidl Italia si è posta negli ultimi anni ambiziosi obiettivi per il futuro e sta lavorando, passo dopo passo, per offrire ai propri clienti un numero sempre maggiore di prodotti di carne fresca di pollo a marchio proprio, provenienti da allevamenti con elevati standard di garanzia del benessere animale.

Per questo, stiamo seguendo da vicino il dibattito in corso sull’European Chicken Commitment (Ecc) e sosteniamo l’obiettivo di questa iniziativa per migliorare il benessere animale negli allevamenti di pollame. Tuttavia, è importante tenere in considerazione quanto vasta sia la complessità del tema, che riguarda diversi attori, dagli allevatori fino ai clienti. Da un confronto con i rappresentanti dell’Ecc, abbiamo preso atto che i criteri standardizzati previsti a livello globale da questa iniziativa non sono sufficientemente compatibili con le condizioni strutturali del nostro Paese. Un ulteriore sviluppo del benessere animale deve avvenire nell’ambito del contesto nazionale, considerando le sue peculiarità.

Comprendiamo chiaramente la necessità di intervenire sugli allevamenti di pollame in Italia e continueremo quindi a lavorare per rendere il nostro assortimento sempre più in linea con il benessere animale, collaborando con i nostri partner e fornitori lungo l’intera catena di approvvigionamento, tenendo conto delle esigenze dei nostri clienti. In questo modo potremo definire misure e target realistici, per noi e per i nostri fornitori, e implementarli passo dopo passo nel nostro assortimento. Alla luce di ciò, stiamo lavorando con i nostri partner per valutare ulteriori opzioni per migliorare gli standard di allevamento per i polli, fermo restando la nostra intenzione di mantenere le nostre promesse e porci solo obiettivi che siano realisticamente raggiungibili”.

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