L’agroalimentare vale un quarto dell’export Made in Italy

2023-06-14T15:57:59+02:0015 Febbraio 2013 - 17:10|Categorie: Mercato|Tag: , |

Roma – L’export agroalimentare italiano ha registrato nel 2012 una crescita del 6,7%,  per un valore di 30 miliardi di euro, pari a un quarto del fatturato complessivo dell’esportazioni italiane. Questo è quanto rivela il rapporto della Cia (Confederazione italiana agricoltori) sui dati diffusi oggi dall’Istat, a dimostrazione che la forza delle vendite oltreconfine è l’unico motore in grado di compensare il calo dei consumi interni. Nel 2012 l’export al di fuori della Ue ha registrato un incremento record del 13%, contro il 3% di quello comunitario. Le migliori performance del Made in Italy sono state in Giappone (+18%) e Stati Uniti (+11%). Vino e spumante sono in cima alla classifica, crescendo rispettivamente del 7,2 e del 16,2%, per un giro d’affari annuo di 4,3 miliardi di euro. Seguono frutta fresca e secca (+3,2%), ortaggi, legumi e conserve di pomodoro (+8%), pasta (8,2%), formaggi (+4%) e olio d’oliva (+1,5%). Record di esportazioni per i prodotti da forno e pasticceria (+9,2%, per un valore di 1,3 miliardi), soprattutto a base di cacao (+18%). (FB)

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