Meno junk food (-4,4%) e più prodotti biologici (+7,5%) nel carrello della spesa degli italiani

2023-06-13T10:27:52+02:0013 Giugno 2023 - 10:27|Categorie: Bio, Mercato|Tag: , |

Bormio (So) – Cambiano le abitudini di acquisto dei consumatori italiani, sempre più attenti alla qualità dei prodotti che inseriscono nel proprio carrello. È ciò che emerge dal forum ‘La Roadmap del futuro per il Food&Beverage: quali evoluzioni e quali sfide per i prossimi anni’ organizzato lo scorso weekend a Bormio da The European House-Ambrosetti.

Secondo le stime Ambrosetti, nel post-pandemia gli italiani comprano il 10,5% in più di alimenti sostenibili certificati e il 7,5% in più di referenze biologiche e a km 0. In riduzione, invece, cibi pronti e confezionati (-5,2%) e junk food (-4,4%).  Solo il 17,3% dei consumatori del Belpaese è poi a conoscenza del fatto che la dieta mediterranea prescrive il consumo di almeno cinque porzioni giornaliere di frutta e verdura, e solo il 5% di questi effettivamente le consuma.

Tema rilevante fra i consumatori rimane quello della sostenibilità, con l’80% degli italiani disposto a spendere qualcosa in più per un prodotto sostenibile. Ma cosa significa sostenibile? Per il 73% dei nostri connazionali una referenza è sostenibile quando è frutto di un processo produttivo sostenibile; per il 40,3% degli intervistati è invece sostenibile quando adotta un packaging green e attento all’ambiente. Interpellate sul tema anche 500 aziende del food&beverage: per il 38,9% di queste si parla di prodotto sostenibile quando a monte vi è una produzione sostenibile, mentre per il 32,2% la sostenibilità deriva dall’alta qualità delle materie prime utilizzate.

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