Ortofrutta: l’inflazione non cala per colpa del caldo e delle tempeste. Prezzi al dettaglio triplicati

2023-08-01T10:01:50+02:001 Agosto 2023 - 09:53|Categorie: Ortofrutta|Tag: , , |

Roma – Rallenta l’inflazione – che si attesta a luglio al +6%, rispetto al +6,4% di giugno, tornando allo stesso livello di aprile 2022 (leggi qui) – ma non per l’ortofrutta. Secondo l’Istat, infatti, nella stima preliminare sui prezzi al consumo di luglio, i prezzi degli alimentari non lavorati, in particolare frutta e verdura, non tendono a raffreddarsi. Come si legge nell’ultimo comunicato dell’Istituto, la decelerazione del tasso di inflazione si deve, in prima battuta, al rallentamento su base tendenziale dei prezzi dei servizi relativi ai trasporti (da +4,7% a +2,4%), dei beni energetici non regolamentati (da +8,4% a +7%) e, in misura minore, degli alimentari lavorati (da +11,5% a +10,9%), dei sevizi vari (da +2,9% a +2,7%) e dei tabacchi (da +2,5% a +1,9%). Tali effetti sono stati solo in parte compensati dalle tensioni al rialzo dei prezzi degli alimentari non lavorati (da +9,4% a +10,4%) e dei servizi relativi all’abitazione (da +3,5% a +3,6%).

A pesare su frutta e verdura, c’è il clima: prima la siccità, poi l’alluvione in Romagna – che ha portato a un calo nel raccolto di albicocche e ciliegie e a un crollo del 30% per pesche e nettarine -, poi la grandine e le alte temperature al Sud che hanno anticipato la maturazione o allessato frutti e ortaggi ancora attaccati alle piante. “Vero che i costi di produzione e di trasporto stanno diminuendo, ma restano ancora sostenuti”, certifica Confagricoltura a Il Corriere della Sera. “Il prezzo corrisposto all’agricoltore, al dettaglio è triplicato”.

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