Trezzano sul Naviglio (Mi) – “Stiamo lavorando in emergenza perché mancano i packaging sul mercato. Un problema che al momento sta impattando su tutti i nostri fornitori”, dichiara a Fresh cut news Gianluca Pannullo, category manager Marca del distributore del Gruppo Selex. “Ci sono tensioni di mercato sulle tempistiche di consegna. Se prima un ordine relativo agli imballaggi, soprattutto quelli sostenibili come i compostabili, carta, cartone, plastica riciclata o, ancora legno, usato anche negli imballaggi primari come, ad esempio, nella costruzione dei pallet, veniva evaso in due-tre settimane, oggi non ne bastano sei. Praticamente il doppio”. Il comparto più in difficoltà è forse quello della carta: “Molte cartiere stanno chiudendo per la grave congiuntura economica. Quelle che riescono a rimanere in piedi sono costrette a fare il lavoro di tutti”. Per non far mancare i prodotti, il gruppo è tornato a lavorare con i polimeri: “In parte Rpet e in parte plastica riciclabile al 100%. Sugli scaffali, per adesso, si trovano buste anonime, quindi senza brand e con le sole indicazioni di legge, oppure con il brand del fornitore dato che le aziende di IV gamma sono molto più dinamiche e riescono anche a gestire meglio l’innovazione. Segnalo anche che, per le ciotole di insalata della Mdd Selex, che facevamo in cartoncino, si stanno allungando le tempistiche di consegna sempre a causa della situazione delle cartiere. Il rischio è quello di una rottura di stock”. Selex sta correndo ai ripari cercando di avere uno stock di packaging in grado di durare di più. Conclude Pannullo: “Se la situazione dovesse peggiorare potremmo anche pensare di rivolgerci a nuovi fornitori, oppure di ridurre la quota di private label e lasciare spazio a quella del produttore. In ogni caso non sono previsti buchi nell’assortimento: eventualmente inseriremmo un prodotto alternativo”.
