Perché Esselunga introduce in Italia il sushi brasiliano a base di salmone e tonno? Il caso Temakinho

2023-10-09T08:59:26+02:009 Ottobre 2023 - 08:59|Categorie: Il Graffio, in evidenza, Retail|Tag: , |

Di Luigi Rubinelli

Dunque, ripassiamo un po’: quanti tipi di salmone conosciamo?

Di Norvegia, Scozia, Islanda, Irlanda e, più raramente, di Danimarca. E poi ci sono quelli selvaggi dell’Alaska.

Da oggi dovete considerare anche quelli brasiliani, nel senso che nel sushi brasiliano si fa un gran uso di salmone, appunto, ma anche di tonno. Lo hanno capito bene i fondatori di Temakinho, italiani e amanti del Brasile.

Temakinho, infatti, è una catena di ristoranti, nata nel 2012, ha otto locali tra Milano, Roma, Londra e Ibiza. I ristoranti come il menù sono fortemente caratterizzati di senso brasiliano. Fra i prodotti più richiesti: al numero uno c’è la caipirinha di maracujà, fatta con la cachaça e il frutto della passione, al numero due c’è il salmao con camarao, un roll di riso che si taglia come gli uramaki fatto con una frittura di gamberone, diversa dalla tempura, e un topping di salmone condito con le salse brasiliane.

Gli uramaki Temakinho in roll sono stati messi in vendita recentemente in Esselunga sia nei negozi fisici sia nell’on line. Sono una sorta di sushi prodotti da Esselunga con una ricetta di Temakinho. I due prodotti ripresi nelle foto sono al salmone e al tonno. Il prezzo per entrambi è uguale, 9,59 euro, sia nel negozio fisico sia nell’on line.

Per Esselunga è un modo ulteriore di differenziarsi dai suoi concorrenti che, parlando di sushi, sono presenti ormai in tutte le grandi superfici, ma non sempre di qualità eccelsa. È un modo di fare concorrenza che è mancato per diversi anni nel mercato italiano, fatto molto di storia e consuetudini difficili da scalfire. È un modo diverso di parlare ai target di clienti più giovani proponendo novità in esclusiva, allargando in questo modo la sua offerta di sushi, pardon: uramaki Temakinho.

 

 

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