• materie plastiche

Plastica, Bottinelli (Plasticseurope): “Previsioni 2023 non positive. A rischio una filiera di 7mila aziende”

2022-12-23T10:15:49+02:0023 Dicembre 2022 - 10:14|Categorie: in evidenza, Tecnologie|Tag: , , , , , |

Meda (Mb) – Segnali poco positivi dall’industria della plastica. Dopo anni di crescita, si registra infatti il primo calo produttivo. “L’anno che si sta chiudendo è stato di sostanziale tenuta. Il secondo semestre, però, ha mostrato un chiaro rallentamento”, spiega al Sole 24 Ore Lorenzo Bottinelli, presidente di Plasticseurope Italia. “Complici, in parte, l’impatto delle direttive europee, come la Sup (Single use plastic) e, in parte, il calo dei consumi. Per il 2023 le previsioni non sono positive per la filiera”. Filiera che in Italia genera 45,8 miliardi di fatturato, vanta 7mila imprese e 180mila addetti, stando ai numeri resi noti da un rapporto di The European House Ambrosetti, realizzato in collaborazione con Federchimica. “Le normative sono utili nella misura in cui creano la strategia e l’indirizzo di lungo termine. Non esistono materiali o prodotti che sono sbagliati. Dipende da dove, come e in che quantità si usano”, continua Bottinelli. “Il futuro del settore non può essere modellato sulla Sup. Sarebbe come tornare indietro di 25 anni”. Le linee su cui bisognerebbe muoversi, stando al presidente di Plasticseurope, sono dunque due: il riciclo meccanico e chimico. Quanto al secondo “servono grandi investimenti, è sulla parte in fondo al processo del riciclo meccanico, il cosiddetto plasmix, che può entrare in gioco il riciclo chimico”, spiega Bottinelli al quotidiano di Confindustria. “Con il riciclo chimico l’Italia è in grado di raggiungere entro il 2030 il target Ue del 2035 del 10% dei rifiuti in discarica”.

Torna in cima