Russia – Distrutto, martedì 4 agosto, il primo carico di beni alimentari prodotti in Europa e diretti in Russia. Nonostante il decreto firmato la scorsa settimana da Putin, che prevede la distruzione dei prodotti alimentari importati dai paesi che si trovano sotto l’embargo, divenisse ufficialmente operativo solo dal 6 agosto. L’ufficio stampa della Rosselkhoznadzor, l’agenzia federale per il controllo veterinario e fitosanitario, ha infatti riferito all’agenzia di informazione russa, Ria Novosti, la vicenda. Un carico di sei camion segnalato come proveniente dal Brasile, per un totale di 114 tonnellate di prodotti suini, è stato fermato martedì alla frontiera. In dubbio sulla provenienza, gli ispettori hanno contattato le autorità del paese sudamericano, che hanno confermato la non autenticità dei documenti. Ritenendo quindi che il carico fosse prodotto in Europa, la Rosselkhoznadzor ne ha ordinato il macero a Samara. Rischiano lo stesso trattamento anche carne, pollame, pesce, frutti di mare, latticini, frutta e verdura.
