Sezamo: “Veloci, con una spesa completa e di qualità”

2022-10-07T11:50:08+02:007 Ottobre 2022 - 11:50|Categorie: Aperture del venerdì, in evidenza, Retail|Tag: , , |

Il brand del Gruppo Rohlik è approdato da pochi mesi in Italia. Con una struttura e un’identità ben definita, in un mercato in pieno fermento. Tra vecchi e nuovi competitor. L’intervista al Ceo Andrea Colombo.

Sezamo si fa strada in Italia. Il food e-commerce di Gruppo Rohlik, già attivo in Repubblica Ceca, Ungheria, Austria e Germania, è sbarcato a Milano (e dintorni) lo scorso aprile. I consumatori possono scegliere tra un assortimento di oltre 7mila referenze, comprese tipicità locali, prodotti dalle cascine del territorio e grandi marche. La consegna avviene in tre ore. E da poco, nella sola città di Milano, anche in 90 minuti. L’obiettivo, ci spiega Andrea Colombo, Ceo di Sezamo per l’Italia, è garantire “una spesa completa e di qualità in tempi rapidi”.

 Sezamo si è affacciato al mercato italiano in un periodo complicato, tra rincari, inflazione e conflitto in Ucraina. Come sono andati questi primi mesi?

Gruppo Rohlik ha deciso di fare il suo ingresso in Italia pur sapendolo un mercato complesso, contraddistinto da una grande cultura alimentare. Sezamo, attivo per il momento a Milano, Monza e in 100 comuni limitrofi, è ancora in fase di test. Può comunque contare su un grande punto di forza.

Sarebbe?

L’assortimento, unico nel suo genere. Nel complesso conta circa 7.500 le referenze, alimentari e non. Oltre alle grandi marche, il consumatore può acquistare eccellenze ortofrutticole provenienti da sette aziende agricole locali, a cui si aggiungono referenze gourmet, dolci e panificati prodotti da alcuni artigiani milanesi. Disponiamo poi di 200 prodotti a marchio ‘La Rosa dei Gusti’, il brand creato da Roberto Comolli.

Quali sono, al momento, i prodotti best seller?    

L’acqua in bottiglia è molto richiesta. Complice il nostro servizio al piano, che ci permette di portare direttamente alla porta le casse d’acqua. In voga il Bretzel e i panificati. Ma anche birre artigianali e muffin. Una menzione d’onore va a frutta e verdura, una delle categorie più presenti nei carrelli dei clienti.

Quale target intende intercettare il servizio?

Neogenitori e famiglie sono un target importante perché fanno una spesa completa. Interessante è anche il mercato dei single, in costante crescita a Milano.

Non tutti i servizi di consegna, in Italia, hanno avuto fortuna. Penso a Gorillas, ad esempio. Cosa non ha funzionato secondo lei?

Una start up deve mettere in conto che per conoscere un nuovo mercato e per farsi conoscere ha bisogno di tempo. La consegna in 15 minuti può aver senso. Gli operatori del quick commerce, appoggiandosi a dark store dislocati per la città, hanno però un raggio d’azione limitato.

Quali sono, dunque, le differenze tra il quick commerce e un food e-commerce come Sezamo?  

Gli operatori di quick commerce dispongono di un assortimento di 2-3mila referenze. Propongono una spesa di dimensioni ridotte. I rider, zaino in spalla, consegnano i prodotti in bicicletta o in motorino. Il loro vantaggio è la velocità, ma hanno una minor profondità di assortimento. A loro si contrappongono i servizi di consegna dei retailer fisici, effettuati solitamente in 24 ore. Leader di categoria è Esselunga, che poche settimane fa ha avviato una partnership con Deliveroo per le consegne in 15 minuti. In mezzo a questi due modelli c’è Sezamo: veloce, sostenibile, con una spesa completa e di qualità. Le consegne, inoltre, coprono un raggio d’azione molto più ampio.

Teme la concorrenza di Esselunga ora che offre consegne molto più rapide? Modalità e area presidiate sono le stesse di Sezamo.

A Milano l’8% della popolazione acquista online. Il restante 92% non lo fa. Prima di guardare a quell’8% di consumatori già abituato all’online, ci concentriamo dunque su come ‘conquistare’ quella grande fetta di pubblico che ancora non usufruisce dell’e-commerce.

 

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