Sugar Tax nel mondo: quanto è diffusa?

2024-05-02T12:03:29+02:002 Maggio 2024 - 12:03|Categorie: Beverage|Tag: , , |

Meda (Mb) – L’Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms) continua a spingere i Paesi affinché applichino delle tasse sui prodotti zuccherati, in quanto porterebbe solamente vantaggi: per la salute pubblica e per le entrate dello Stato. Secondo i dati rilasciati dell’Oms a dicembre, in tutto il mondo sono già in vigore 108 tasse nazionali sulle bevande zuccherate, che – secondo i dati di uno studio pubblicato sulla rivista Jama Network Open – si applicano al 51% della popolazione mondiale.

Ma perché introdurre una tassa specifica sulle bevande zuccherate? Le Sbb (sugar-sweetened beverage) sono tra i prodotti considerati maggiormente responsabili dell’aumento dell’obesità, essendo ricchi di zuccheri e non apportando, nella maggior parte dei casi, sostanze nutritive. Per questo motivo si ritiene che sia necessario applicare una tassa ulteriore rispetto a quella di tutti gli alimenti, nel tentativo di dissuadere i clienti dall’acquisto e spingere le aziende a rivedere la formulazione dei prodotti, per evitare la tassazione.

Tuttavia, nei vari Paesi si adottano soluzioni molto diverse tra loro, che spesso sollevano le critiche dei produttori: le aziende sottolineano infatti la possibile perdita di posti di lavoro e di guadagno, oltre all’efficacia limitata nei casi di tassazioni applicate solo a livello locale. Per questo motivo l’Oms consiglia sempre di effettuare le dovute ricerche preliminari, in modo da fornire dati a sostegno della decisione di introdurre la tassa.

Ci sono anche situazioni complesse, come quella del Sudafrica, dove uno dei settori principali è quello della canna da zucchero. Qui è stata introdotta una sugar tax nel 2018, con un aumento programmato per il 2023, ma temporaneamente sospeso a causa delle forti siccità e dell’aumento del prezzo dello zucchero. Le aziende hanno ora due anni per riformulare le bibite.

In Italia l’entrata in vigore della legge approvata nel 2020 continua a essere rimandata. Secondo una recente sentenza della Corte Costituzionale la Sugar tax è legittima (leggi qui); ora spetta quindi al Governo la decisione di prorogare o eliminare l’imposta, che dovrebbe entrare in vigore il 1° luglio 2024.

Torna in cima