Sermide (Mn) – Il 2024 è partito in maniera “soft” per Caseificio Comellini. Così come per il segmento dei formaggi freschissimi. Ne parla Luca Comellini, amministratore delegato del Caseificio Comellini di Castel San Pietro Terme, in provincia di Bologna, specializzato nella produzione di formaggi freschi, tra cui lo Squacquerone di Romagna Dop. Intervistato da Clal. it, Comellini spiega: “Il 2024 avrà delle incognite, a partire dai consumi, che risentono inevitabilmente dello scenario macroeconomico, dalla prosecuzione della guerra in Ucraina al conflitto in Medio Oriente, fino alle grandi elezioni che coinvolgeranno circa la metà della popolazione mondiale. Elementi, nel complesso, che ci diranno dove il mercato mondiale si assesta. Noi continueremo a offrire qualità al giusto prezzo”. Comellini si sofferma dunque sui dati di inizio anno: “Il 2023 per i freschissimi è stato un anno di assestamento, in quanto l’inflazione ha ridotto il potere di acquisto delle famiglie. Il 2024 è partito in maniera molto soft: gennaio non ha dato risultati eclatanti e l’avvio è stato forse più in sofferenza rispetto ad altri anni”. Ma, “dalle prime stime sembra che i risultati di febbraio siano in ripresa”.
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