Bruxelles (Belgio) – È arrivato il via libera dal Parlamento europeo alle norme Ue per le Nuove tecniche genomiche (Ngt), in Italia note come Tecniche di evoluzione assistita (Tea): tecniche che alterano il materiale genetico di un organismo senza l’inserimento di geni ‘estranei’, a differenza di quanto avviene per gli Ogm. Il via libera apre la strada ai negoziati con i governi Ue per arrivare all’accordo finale. “L’obiettivo delle norme è rendere il sistema alimentare più sostenibile e resiliente sviluppando varietà vegetali migliorate, che siano resistenti al cambiamento climatico e ai parassiti e che diano rese più elevate o che richiedano meno fertilizzanti e pesticidi”, riporta la nota ufficiale dell’Ue.
Attualmente tutte le piante ottenute con le Tea sono soggette alle stesse regole degli Organismi geneticamente modificati (Ogm). Gli eurodeputati, ora, sono d’accordo con la proposta di suddividere le piante Ngt in due diverse categorie, a seconda della complessità delle mutazioni. Le piante Ngt di categoria 1 dovrebbero essere esentate dalla maggior parte dei requisiti di sicurezza previsti sugli Ogm. Per quelle di categoria 2, invece, si prevede di mantenere la maggior parte dei requisiti. I deputati concordano sul fatto che tutte le piante Ngt dovrebbero essere vietate nella produzione biologica. È stato introdotto, inoltre, un divieto totale di brevetti per tutte le piante Ngt.
